venerdì 28 novembre 2008

Pendolari sul piede di guerra.

A Civita Castellana pendolari stanchi della situazione sui treni per Fiumicino Raccolte firme di protesta contro le Fs.

I pendolari, che ogni mattina partono dalla stazione di Borghetto e prendono il treno locale che arriva fino a Fiumicino, sono in subbuglio. I motivi del malcontento sono molti e, considerato che il biglietto non viene regalato, gli utenti con grande disappunto li esternano pubblicamente. “Innanzitutto - dichiarano alcune persone - nelle ore di punta i treni sono sovraffollati. All’interno degli scompartimenti siamo stretti come sardine e molti sono i passeggeri costretti a rimanere in piedi per l’intero tragitto. Non è giusto visto che tutti pagano il biglietto e hanno diritto almeno ad un posto dove sedersi, soprattutto le donne e gli anziani. In secondo luogo spesso i treni arrivano in ritardo e di conseguenza i lavoratori raggiungono tardi i luoghi di lavoro e gli studenti le scuole che frequentano”. I pendolari continuano le loro rimostranze: “Per non parlare poi della sporcizia che troviamo. Di sicuro gli ambienti interni dei convogli non sono il massimo della pulizia e dell’igiene. Qualcuno addetto a questo servizio così importante dovrebbe intervenire con scope e ramazze più frequentemente. Un altro aspetto inoltre che vogliamo sottolineare è la scarsa presenza del personale delle Ferrovie dello Stato. Quando succedono degli imprevisti oppure qualche passeggero ha bisogno di informazioni e di chiarimenti, le persone hanno difficoltà a interloquire con i dipendenti perché sono pochi. La carenza di personale ostacola una corretta ed efficace comunicazione con noi utenti. Infine, pur essendo in una stagione fredda, alcuni scompartimenti sono ancora refrigerati dall’aria condizionata accesa come se fossimo in estate. Diversi passeggeri hanno reclamato per questo assurdo inconveniente, ma l’aria fredda continua a circolare”. Per sensibilizzare Trenitalia, l’ente gestore delle ferrovie nazionali, i pendolari stanno raccogliendo le firme di una petizione affinché la loro protesta sortisca effetti positivi.
Alfredo Parroccini.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Abbiamo tratto questo articolo dal Corriere di Rieti e della Sabina, in quanto la situazione riguarda anche molti maglianesi.

Anonimo ha detto...

Si riguarda anche molti Maglianesi che abitualmente prendono il treno in quella che era ma stazione denominata Civita Castellana-Magliano Sabina. Ma da qualche tempo il nome è cambiato. Ora Magliano Sabina è scomparso anche dall'insegna senza che mai nessuno abbia saputo il perchè e senza che nessuno si sia mosso presso Trenitalia per far ripristinare la denominazione originale. Ho chiesto anche al Sindaco di farlo ma... Forse non mi ha sentito.

Anonimo ha detto...

Potrebbe essere distratto.
Si parla già di mettere Foglia, solo perche è più vicina alla stazione...

Anonymous ha detto...

Potrebbe essere distratto.
Si parla già di mettere Foglia, solo perche è più vicina alla stazione...

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