giovedì 25 giugno 2009

Dissidenti di ieri e di oggi, c'è differenza?

Dopo la travolgente vittoria di Alfredo Graziani alle elezioni del 6 e 7 giugno se ne sono sentite e dette tante. Molto è stato detto o sussurrato o spifferato su presunti accordi sotto banco. Passaggi di voti, “cambiali” elettorali firmate, intese sottobanco. Insomma di tutto di più. Fa parte della “recita”. In fin dei conti si diceva la stessa cosa 5 anni fa con l’Udc o Forza Italia. Chi perde tende, almeno inizialmente – forse è un modo per farsi forza – a rendere meno pesanti le proprie responsabilità. Che sia chiaro. Se ci saranno “ricompense” bisognerà pure chiederne conto moralmente ed eticamente a chi ne sarà, eventualmente, attore protagonista. Tuttavia il nostro paese non può continuare in un perenne clima di processo alle intenzioni. Intenzioni che in questo caso in queste prime settimane sono state smentite. La giunta nominata d a Alfredo Graziani non è stata per niente una sorpresa: per chi ha seguito le vicende politiche degli ultimi mesi è figlia diretta degli accordi fatti alla luce del sole con le persone e le forze politiche che hanno dato vita alla lista “Insieme per Magliano”. Le riunioni erano veramente pubbliche e basta rileggersi i giornali per capire che non c’è nessun coniglio uscito dal cilindro. Certo c’è quel sesto posto da assessore da assegnare e finché non verrà riempita quella casella, sempre che venga riempita, aleggerà il “mistero” e si lascerà libero impulso alle voci. Anche questo però fa parte della “recita”. Adesso questa compagine – è questo ciò che conta – è attesa alla prova del nove. Quella capeggiata da Graziani non potrà essere un’amministrazione qualunque. Perché? Perché ha costruito il suo successo da una sconfitta e dopo 5 anni di opposizione. Se poi negli ultimi due mesi 200 o 300 persone hanno voluto fare una ripicca per faide interne regalando un aiutino poco conta. Il risultato non sarebbe cambiato. Magari cambiavano le proporzioni, ma il risultato no. Certo, è un’idea e come tale opinabile. Tuttavia appare comico pensare che Graziani abbia costruito un tale successo solo su presunti accordi di bassa lega o errori degli avversari. Non si renderebbe giustizia a un’azione di contrasto (manifesti, comunicati, consigli infuocati, eccetera) che, tra un voto favorevole ogni tanto e un tentativo d’intesa andato in fumo, è stato il leit motiv del quinquennio trascorso sui banchi della minoranza. L’opposizione ha votato a favore parecchie volte è vero. Ma è anche vero che ha chiesto per ben due volte le dimissioni del sindaco Angelo Lini, l’ha costretto ad un confronto infuocato in piazza sul cimitero e poi, grazie anche al Pd, alla retromarcia, si è scontrata con lui in tribunale e con le carte bollate. E sono solo alcuni esempi di una serie di azioni decise e per niente dimesse. Azioni che magari si sono fatte meno virulente con l'avicinarsi delle elezioni. Ma anche quella è tattica. E chi vince almeno all'inizio ha ragione. Però c'è qualcosa che stona con tale passato. In questi primi giorni post elezioni più che le voci sui fantomatici accordi sottobanco risalta nei blog e in qualche chiacchiera di piazza un clima di insofferenza, involontaria magari, verso il dissenso. Insomma dopo la vittoria di Graziani l’opposizione per alcuni se ne dovrebbe stare zitta senza rompere le scatole più di tanto. Collaborare con l’amministrazione e basta. “Adesso collaboriamo, no agli scontri”, “Con un’opposizione dura non faranno altro che perdere altri voti”, “Lo sapevo che erano bambini ma non credevo era un asilo”. Sono solo alcune frasi – piuttosto sciocche – riassunto di un campionario ascoltato in piazza o letto su internet. Beh, se Alfredo Graziani avesse dato retta a gente del genere oggi non sarebbe sindaco. Anche perché concetti simili li esprimevano i suoi avversari politici quando recitava, giustamente, il ruolo dei oppositore. Il risultato delle urne va invece sempre rispettato fino in fondo. E non solo per la parte che ci fa comodo. C’è una maggioranza, ampia, che ha dato fiducia a Graziani affidandogli le chiavi del Comune. Ma ci sono anche quegli 800 e passa elettori, maglienesi pure loro (come i 938 che votarono “Magliano Insieme” nel 2004) che invece si sono affidati ad Urbanetti. E, come vuole la democrazia, uno deve avere la responsabilità dell’amministrazione e l’altro deve, anzitutto, controllare l’operato degli amministratori. Poi – sempre nel rispetto dei ruoli – si potrà costruire insieme se le parti convergeranno, come credo, su alcune decisioni. Ma ci deve essere il diritto al dissenso e alla critica. Se passa il concetto che chi critica lo fa solo per andare a prescindere contro la maggioranza o, peggio, contro Magliano allora a quel punto veramente non sarà cambiato nulla. Per fortuna, finora, tali segni di insofferenza non si sono notati nelle persone che per anni si sono detti vittime del potere opprimente. Anche perché sarebbe stato grottesco ed in fin dei conti imbarazzante sentirlo dalla loro bocca. Speriamo, per il bene di Magliano, che l’amministrazione Graziani, come quella Lini, possa fare i conti con un’opposizione dura quando serve, con il dissenso dei cittadini che, in maniera più o meno marcata, prima o poi ci sarà e con un’informazione libera. A proposito. In bocca al lupo e buon lavoro a tutti i consiglieri comunali.

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DELLA RUBRICA "ATTRAVERSANDO IL DESERTO" CURATA DA PAOLO DI BASILIO.

43 commenti:

staff ha detto...

ringraziamo tutti quelli che stanno dando la loro disponibilità a collaborare...abbiamo appena mess a segno un altro colpo: un mio amico ingegnere, compagno di studi, mi ha mandato un racconto sulla sua esperienza di tesi vissuta in africa...tenente d'occhio queste pagine...

c.g. ha detto...

E' come voler dire morire e rinascere, ma non una volta, bensì due volte morire, tre volte nascere per non commettere errori opposti.
Questi necessariamente commetteranno tali errori poiché tutta l'opposizione fatta in 10 anni per una maggiore democrazia e trasparenza, loro stessi oggi dovranno concederla, pena come tu dici, la perdita di credibilità.
Non faccio volutamente una analisi del voto su questa pagina, la farò nelle sedi adatte per suggerire dddddddi come non commettere errori quali quello commesso dal PD locale, che non dimentichiamolo, esso è frutto di un cattivo indirizzo dato dagli organi provinciali, l'indirizzo del "voto utile", che a Magliano non ha funzionato.
L'unica colpa, se così si può definire un radicale rinnovamento in un partito, è stata quella di aver fatto troppo tutto in fretta; la semina è stata buona, ora occorre saper concimare, togliere le erbe infestanti, irrigare; il raccolto fra cinque anni, ma mi auguro molto prima per l'inadeguatezza della coalizione di maggioranza, sarà abbondante e di qualità.

dice il saggio ha detto...

Anche in politica, come nel calcio, non si deve giustificare una vittoria ma
si deve giustificare una sconfitta.

Antonello Ruggeri ha detto...

Come sempre una bella e compiuta analisi. Complimenti Paolo. Credo che quella che vedrà compiutamente l'inizio questa sera, sarà una legislatura molto proficua. Una maggioranza motivata e forte e un'opposizione di qualità con le stesse motivazioni. Credo, anzi ne sono sicuro, che si potranno creare occasioni per condividere le scelte attraverso percorsi di vera e concreta partecipazione. Allo stesso modo, ci potranno essere momenti di scontro. Anche da questi siamo pronti a recepire solo il meglio nell'interesse dei Maglianesi perchè siamo convinti che la verità sia veramente appannaggio di molti e non solo di alcuni. I cittadini, quelli che hanno votato per Alfredo e quelli che lo hanno fatto per Francesco hanno diritto al meglio e sono fiducioso che i 16 Neo-Consiglieri e il Sindaco non li deluderanno.

fra ha detto...

ho avuto modo di parlare con un mio amico oggi, e mi ha raccontato un episodio in cui l'opposizione ha subito dato prova di maturità. Volevo farle pubblicamente i miei complimenti da cittadino maglianese.

grillo c'è ha detto...

la stessa maturità di dialogo e di concetto aimè non è venuta però dal fronte della maggioranza.
intervengo dopo qualche settimana di sosta e di silenzio, nonchè di meritate ferie, a discernere su quelli che sono gli aspetti a me cari, quelli della vita pubblica di questo paese.
sono intenzionalmente convenuto al primo consiglio comunale del 25 giugno per vedere finalmente quella sala svuotata da quella vecchiaia e da quella ruggine velenosa che ci siamo portati dietro per troppi anni e ho avuto modo di assistere a quello che puntualmente mi aspettavo.

riprendo un passo del post scritto da paolo di basilio, dal mio punto di vista significativo:

"Insomma dopo la vittoria di Graziani l’opposizione per alcuni se ne dovrebbe stare zitta senza rompere le scatole più di tanto. Collaborare con l’amministrazione e basta. “Adesso collaboriamo, no agli scontri”, “Con un’opposizione dura non faranno altro che perdere altri voti”, “Lo sapevo che erano bambini ma non credevo era un asilo”. Sono solo alcune frasi – piuttosto sciocche – riassunto di un campionario ascoltato in piazza o letto su internet. Beh, se Alfredo Graziani avesse dato retta a gente del genere oggi non sarebbe sindaco. Anche perché concetti simili li esprimevano i suoi avversari politici quando recitava, giustamente, il ruolo dei oppositore."

alla prima votazione per l'approvazione della linea programmatica da seguire per i prossimi anni di governo la minoranza ha votato contraria, motivando la propria decisione.
a detta del capogruppo urbanetti il programma di governo mancherebbe delle dovute precisazioni economiche che potrebbero spiegare alla cittadinanza dove reperire i fondi necessari per mettere in atto quanto viene promesso da qualche mese a questa parte, il ribattezzato "libretto dei sogni".
una considerazione più che dovuta da parte di chi è chiamato si a collaborare, ma allo stesso tempo a vigilare solertemente sull'operato e sulla gestione della cosa pubblica, in pieno rispetto del ruolo affidatogli dai risultati elettorali.
la risposta del, credo capogruppo opposto, ruggeri, è stata purtroppo l'esempio di quelle chiacchiere che paolo ha ben descritto nel suo post, una risposta scadente e scaduta alla semplice affermazione di forza dettata dai 1500 e passa voti presi dai vincitori.
amareggiato si per il voto contrario e speranzoso nell'astensione, si sentiva ruggeri.
non si possono ora disilludere i 1500 e passa elettori, ribadiva il neo-assessore.
eppure fare buon uso del linguaggio politichese forse avrebbe giovato di più alla sua immagine.
si sarebbe potuto dire che ben presto si farà un resoconto di spese e bilanci per i progetti in cantiere, si sarebbe potuto venire incontro agli altri 800 cittadini "dissidenti" prendendo i punti comuni ai due programmi per poi collaborare insieme, trovare il miglior punto di equilibrio possibile.
forse, questa si, sarebbe stata una prova di grande saggezza democratica e di grande maturità linguistico-culturale.
probabilmente il tempo cambierà gli atteggiamenti, nel frattempo però quelle tante voci della piazza si sono trasformate in poche voci da comune.
un saluto

Mago Merlino ha detto...

Caro Grillo, io la capisco la tua amarezza. La capisco perchè so chi sei ma, credimi, è un'amarezza che devi tenerti perchè causata dal tuo comportamento. Riflettici su e vedrai che mi darai ragione. Ma ci vuole tempo per farlo e le tue molteplici esperienze sembra non ti abbiano aiutato in questi lunghi anni. Anch'io c'ero al Consiglio e un commento come il tuo mi sembra di averlo sentito. Uno + uno non ci vuole poi molto a farlo e il risultato è fin troppo facile da indovinare. Muoia Sansone con tutti i Filistei vero Grillo? Ma se le cose fossero andate in modo diverso il tuo comportamento sarebbe stato lo stesso? No! No di certo e il che significa molte cose. A te, come a molti come te, di Magliano non gliene frega una sega. Tu pensi e penserai sempre solo ai fatti tuoi e la tua ipocrisia ne è solo la manifestazione meno evidente. Vedrai caro Grillo che ci sarà un momento in cui tutto sarà più chiaro ma non credo che quello sarà un bel momento per te.

pietro galadini ha detto...

Io non sò chi è Grillo, ne sò chi è Mago Marlino, a prescindere dai propri contrasti di amici/nemici, sono anche io stato al primo consiglio e ho notato che non c'è stato un intervento riparatore di Alfredo, al commento che definisco stupido di Antonello, questo mi preoccupa, non vorrei che in seguito si voti per alzata di mano come è stato fatto fino ad ora nella amministrazione precedente, anche quando qualche consigliere dormiva.

Antonello Ruggeri ha detto...

Il fatto che tu lo definisca stupido non significa che non sia stato giusto. Ti ringrazio per il giudizio.

Antonello Ruggeri ha detto...

La pregiudiziale posta dalla minoranza ( e dal sig. Grillo c'è)che avrebbe voluto che "gli indirizzi di governo" fossero concordati e dicisi inieme alla minoranza, è fuorviante e pericolosa poichè non rispondente
alle logiche del confronto elettorale appena conclusosi ne trova fondamento giuridico e di prassi consolidata. Anzi mette in evidenza un atteggiamento di compromesso teso a svilire il voto espresso dai cittadini.
La maggioranza che ha vinto le elezioni mette in cantiere e vota il propri "indirizzo di governo" in base al programma sottoposto agli elettori e che, a elezioni vinte, vuole che si realizzino. Concordarli con chi
le ha perse significherebbe far perdere credibilità e forza a ciò che si è proposto agli elettori che ne hanno riconosciuto, appunto con il voto, il valore maggiore nei confronti di chi proponeva progetti ed idee diversi.
L'altra pregiudiziale che vorrebe che si indicassero in questa fase (di indirizzo) i fondi con cui
verranno realizzati tali indirizzi, è altrettanto strumentale e capziosa. Infatti
non è in questa fase che si indicano le risorse con le quali si andranno a realizzare gli indirizzi ma ciò avviene con la
redazione del Bilancio e, per quanto riguarda le opere pubbliche, con il Piano triennale delle Opere Pubbliche. Il che risponde anche ad altre (di qualcuno)strumentali insinuazioni lette più volte anche su questo e su altri blog. (Nello specifico infatti non si è mai visto un programma elettorale che contenesse indicazioni di questo genere).
Ora si potrà non convenire ma è certo che quanto richiesto dalla minoranza non trova alcuna giustificazione oggettiva che possa giustificare un simile comportamento. Ma ci sono anche altri motivi che devono essere tenuti in considerazione e il primo tra di essi è che un simile atteggiamento avrebbe significato riconoscere alla minoranza un ruolo che gli elettori
non gli hanno riconosciuto.
Inoltre si sarebbe dato un segnale mistificato a quanti hanno sostenuto il programma che oggi l'Amministrazione intende realizzare attraverso il consenso ricevuto.
Dal punto di vista puramente etico trovo inoltre sgradevole definire "libretto dei sogni", il programma elettorale che ha ricevuto il consenso dei cittadini. Se poi mi addentrassi ancora di più nei toni di campagna elettorale, dovrei dire che la frase pronunciata da Francesco nel comizio di chiusura, la trovo anch'io molto esatta. Questa frase era: NESSUN SOGNO E' TROPPO GRANDE PER MAGLIANO. Ora i Maglianesi hanno deciso che quel loro sogno lo hanno trovato scritto nel programma elettorale elaborato da Alfredo e dalla lista Insieme per Magliano. Per quale motivo recriminare allora?
Come capogruppo di questa lista non trovo nessuna difficoltà ad asserire fin da ora che cercheremo partecipacizione e collaborazione anche nelle grandi scelte e comunque in ogni caso che non riguardi la gestione ordinaria dell'Amministrazione Pubblica. Sottolineo però che non era assolutamente questa l'occasione per farlo e ne rivendico, nell'interesse di tutto il Gruppo che mi ha onorato di rappresentarlo, la scelta in Consiglio Comunale. L'ho detto: non mancheranno altre occasione. Occasioni che saranno anche create nell'interesse di tutti i Maglianesi.

Anonimo ha detto...

A me pare siano piu' determinate figure di contorno che vogliano cercare a tutti i costi gli scontri!!!
Figure che ancora non capiscono quanto i loro attegiamenti sono stati deleteri!!!

c.g. ha detto...

Di quale gruppo è capogruppo il signor ruggeri?
Ma finiscila cretino, come al solito ti arrampichi sugli specchi e ancora non ti riesce, dopo tanti anni di allenamento devi ancora usare le ventose.
Sei l'ultimo a dover parlare e devi ringraziare Santo Alfredo se ancora siedi su quella sedia.
Alla faccia del rinnovamento.
E comunque un remember,
più di un terzo di quei voti sono a prestito e al momento opportuno dovrete restituirli con gli interessi e allora si che dovrai ritornare a Collevecchio.

Anonimo di prima ha detto...

lo vedi che c'avevo ragione!!

Francesco Di Basilio ha detto...

Rispondo a Ruggeri sul suo commento
Caro Antonello,
quello che l'altra sera personalmente non mi ha convinto non è tanto i punti che tu riprendi nel commento sopra ma la tua dichiarazione secondo cui noi votando contro gli indirizzi programmatici 2009-2014 e non astenedoci, come da te suggerito, avremmo non ripsettato il voto del 06-07 giugno.
Beh, mi dispiace ma la trovo una posizione alquanto singolare, in quanto in quel punto all'ordine del giorno noi dovevamo dare la Fiducia ad un programma che non era il nostro ed votando contro abbiamo fatto nè più nè meno di quello che avete fatto voi quando sedevate nei banchi della minoranza cioè rispettare inanzitutto gli nelettori che ci hannjo dato fiducia(i nostri che se anche meno dei vostri vanno comunque rispettati). La cosa che non capisco è come con ciò noi non avremmo rispettato i cittadini di Magliano(frase che vagamente mi ha ricordato altri personaggi che oggi grazie alle nostre coraggiose scelte non siedono più in Consiglio).
Noi abbiamo riconosciuto, come detto nella dichiarazione di voto dal nostro capogruppo Urbanetti, la vostra vittoria elettorale e il vostro diritto dovere di governare questo paese ma con ciò anche noi siamo stati investiti di quella funzione di controllo e proposta di cui si deve fare carico l'opposizione.
Lo abbiamo detto in Consiglio, faremo un 'opposizione critica e3 intransigente ma allo stesso modo saremo pronti a collaborare e a sostenervi laddove ce ne siano le condizioni, insomma non saremo prevenuti e se ci saranno punti all'ordine del giorno che ci convincono e che soprattutto siano efficaci nell'interesse del paese non faremo mancare il nostro contributo. Cosi come non mancheranno nostre proposte che speriamo siano da voi analizzate e quando sarà possibile condivise.
Anche l'altra sera abbiamo dimostrato sin da subito la nostra maturità accetando l'accorpamento dei due Consigli Comunali (nonostante non ci era stato spiegato bene l'iter) e non bloccando il Consiglio quando avremo potuto. Già da qui avete potuto capire che la nostra opposizione e le nostre proposte le faremo nel merito e non sui tecnicismi e sul merito saremo di volta in volta critici, duri, collaborativi o propositivi dipenderàda voi.
Ti saluto caro Antinello, sperando che quello che ho sentito l'altra sera sia solo un disguido, anche perchè di questo stai sicuto noi faremo sentire sempre forte la nostra voce e difenderemo sempre e per tutta la durata di questa legislatura il nostro diritto e dovere di controllo, poposta, collaborazione e soprattutto Dissenso.

Francesco Di Basilio

c.g. ha detto...

Se affermare verità li considerate scontri, bene, continueremo con gli scontri.
E ti prego non confondere la minoranza di rinnovamento democratico con sinistra e libertà, almeno una parte di essa sino a quando non avremo da proporre una politica comune in questo Paese.

Antonello Ruggeri ha detto...

c.g. ha detto...

Di quale gruppo è capogruppo il signor ruggeri?
Ma finiscila cretino, come al solito ti arrampichi sugli specchi e ancora non ti riesce, dopo tanti anni di allenamento devi ancora usare le ventose.
Sei l'ultimo a dover parlare e devi ringraziare Santo Alfredo se ancora siedi su quella sedia.
Alla faccia del rinnovamento.
E comunque un remember,
più di un terzo di quei voti sono a prestito e al momento opportuno dovrete restituirli con gli interessi e allora si che dovrai ritornare a Collevecchio.

Non spreco nemmeno il tempo per rispondere a simili scemenze e soprattutto alle offese. Ho cose più importanti, più costruttive e più soddisfacenti da fare che pensare a te.

Antonello Ruggeri ha detto...

Per Francesco Di Basilio.
Nel mio commento non ho assolutamente toccato la questione del vostro voto sul documento di indirizzo di governo. Non l'ho fatto volutamente perchè rispetto profondamente la vostra posizione e pertanto mi sono guardato benissimo dal tentare qualsivoglia considerazione. Ho invece insistito su alcuni aspetti (condivisione con la minoranza e indicazione dei fondi economici) sui quali tu non sei assolutamente entrato preferendo ancora una volta sottolineare il carattere che avrà la vostra opposizione e rimarcando le vostre scelte. Ma queste cose non erano in discussione nella delibera che si è proposta l'altra sera in Consiglio e la vostra dichiarazione di voto indicava e pretendeva ben altro come ho cercato di argomentare nel mio commento.
Il vostro diritto di fare opposizione nel modo a voi più congeniale non è assolutamente messo in discussione e sarà in ogni caso rispettato ma anche valutato di conseguenza come è naturalmente ovvio. Non vorrei però vi facciate prendere la mano da personaggi che hanno a cuore solo se stessi e la loro saccente arroganza. Questi sono e saranno dannosi ( e lo sono stati anche in campagna elettorale) per voi e per la collettività.
Saluti.

c.g. ha detto...

"Non vorrei però vi facciate prendere la mano da personaggi che hanno a cuore solo se stessi e la loro saccente arroganza. Questi sono e saranno dannosi ( e lo sono stati anche in campagna elettorale) per voi e per la collettività.
Saluti".

Quei personaggi non hanno a cuore solo se stessi, hanno contribuito in maniera determinante a farti trovare un lavoro adeguatamente retribuito in tenpi non sospetti.
Non sputare sul piatto dove hai mangiato fino a ieri, non è nobile...
Come vedi non sono un gran modello del "savoir faire", sono ancora un rozzo comunista...

Antonello Ruggeri ha detto...

Questo è quello che dici tu e che forse è successo per te. Ma il ricatto del lavoro è quello che hai cercato di metter in campo da tempo con il tuo classico stile. Risulta anche che il tuo appoggio ad una determinata lista fosse proprio condizionato da una promessa di lavoro. Come vedi sono sceso alla tua stessa rozzezza.

c.g. ha detto...

Ma di quale ricatto parli!
Forse tu conosci bene il significato di questo sostantivo , non invece per me,non fa parte del mio vocabolario.
E poi dovresti sapere che ormai sono in pensione da 15 anni e che l'appoggio a Insieme per Magliano l'ho dato incondizionatamente.
Il motivo? dovresti ormai conoscerlo, non mi mescolo con fascisti e nipotini di questi, fallo tu banderuola.

c.g. ha detto...

Ed ora prosegui se hai coraggio, sarà il momento di sputtanarti fino in fondo ed una volta per tutte.
Io non ho scheletri nascosti.

Amarcord ha detto...

Non mi pare che l'opposizione ha recriminato sul voto. Ha riconosciuto - la dichiarazione di voto è a verbale - che gli elettori hanno preferito il programma di Graziani e rammaricandosi di un mancato confronto (che poteva iniziare subito mica la legge lo vieta? O no?) hanno votato contro. Tutto con una calma che non si vedeva da anni in Consiglio. E' uno scandalo che l'opposizione ha vota contro alla fiducia? Significa non rispettare gli elettori? Suvvia. Allora bisogna pensare che anche 5 anni fa "Magliano Insieme" quando chiedeva e non otteneva il confronto e votava contro era contro gli elettori. Oppure bisogna credere che l'attuale capogruppo di maggioranza quando nel 1999 dai banchi dell'opposizione lasciò l'aula del consiglio diverse volte per protesta non aveva rispetto del voto? Se seguiamo il suo ragionamento allora, onestà intellettuale vuole, che si rivedano anche certi comportamenti del passato.
Diciamo invece che l'attuale opposizione è stata molto più corretta in questo senso. Ma l'onestà intellettuale non dovrebbe mai mancare dicevamo, così come la memoria. Per esempio se la memoria non erra l'attuale capogruppo di maggioranza fece saltare un punto all'ordine del giorno solo perché era stato trascritto male per errore dagli uffici. La minoranza poteva fare la stessa cosa nel primo consiglio facendo fare una figuraccia alla maggioranza alla prima uscita. Non l'ha fatto dimostrando che non c'è nessun atteggiamento preconcetto. Diciamo che in tutto il consiglio c'è stata solo una nota stonata e una sola persona che ha dimostrato preconcetto. Putroppo è il capogruppo di maggioranza che non ha rispettato, questa volta lui, ne' l'atteggiamento altrui e nè quello che lui stesso teneva dai banchi della minoranza. Mi dispiace.

c.g. ha detto...

Un vero peccato essere stato assente per tanto tempo da Magliano e non essere stato testimone diretto.
Fatelo voi che avete vissuto tutte le vicissitudini di questi ultimi 20 anni, testimoniate, fate emergere le contraddizioni di questa banda dei quattro, io lo farò soltanto per questi due anni, ma non è poco se si sommano gli anni antecedenti al 1990.

grillo c'è ha detto...

rispondo al neo-assessore ai lavori pubblici e capogruppo di maggioranza ruggeri.
la mia non era una pregiudiziale.
era solo costatazione.
mi meraviglio di come una persona navigata e di larghe spalle come lei, che di esperienza ne ha maturata moltissima in ambito politico, non abbia afferrato il concetto cardine presente nel mio precedente commento.
credo che quello che lei dice sia corretto quando parla di momenti e sedi più adatte per taluni discorsi, ma perchè non rispondere in quel modo nel momento in cui era giusto rispondere?
quale migliore occasione a differenza di un semplice blog?
magari il tempo ha portato consiglio.
sono convinto che l'atteggiamento del buon politico sia anche quello di essere predisposto all'ascolto e di mediare tra le parti anche nell'ambito del dialogo.
allora facciamo così, diciamo che è venuta a mancare la giusta dose di capacità oratoria che in questi frangenti è obbligatorio avere nel proprio bagaglio culturale.
molti non sono soliti denotare ogni sfaccettatura della vita e del parlare tra le persone civili, e sono abituati ad ascoltare in maniera abbastanza passiva.
da parte mia così non è, e di conseuenza sono abituato a pesare ogni parola e ogni tonalità vocale, proprio per cercare di comprendere al meglio il pensiero del mio interlocutore.
mi auguro che sia stato solo un disguido del mio udito sopraffino e le auguro in sincerità buon lavoro e una serena domenica.
un saluto

Anonimo ha detto...

Noto che qualcuno è uscito dal silenzio. Ci sono voluti anni ma è successo. Fino ad ora tutti zitti ora abbaiano tutti. Dovrete farlo per anni, okkio a non restare senza fiato.

c.g. ha detto...

Anonimo ha detto...
"Noto che qualcuno è uscito dal silenzio. Ci sono voluti anni ma è successo. Fino ad ora tutti zitti ora abbaiano tutti. Dovrete farlo per anni, okkio a non restare senza fiato".

28/6/09 17:11

Da un lato, quello maggiore, mi divertono questi appunti...
dall'altro non li sopporto, non li sopporto perché è la dimostrazione di quanta ignoranza ancora ci sia, si crede che perché si riescono a battere sulla tastiera venti, trenta lettere ogni dieci minuti... si è già maturi nel voler descrivere dei fatti, esporre opinioni, dialogare con un paziente interlocutore.

Sapete la differenza rispetto alla precedente amministrazione?
loro tacevano sui blog (e facevano bene), voi no, voi dovete per forza dire qualcosa, anzi, dire il niente.
I vostri interlocutori non sono quali quelli voi eravate, vi spulciano persino all'interno della fodere degli abiti e questo vi imbestialisce perché non avete cultura, cultura politica intendo, quella del confronto e del dialogo.
In una parola, siete dei mediocri.
Non te, tu sei soltanto un asino da soma.

Anonimo ha detto...

Tu invece sei solo un imbecille. Quelli che prima non parlavano lo facevano perchè pensavano di vincere e si reputavano superiori. Ora che sono stati disintegrati escono da sottoterra come fanno ogni tanto le talpe.

staff ha detto...

Per cortesia, dialoghiamo senza insultare.
Grazie

FRANCESCO DI BASILIO ha detto...

per Antonello
caro antonello pultroppo continui a non comprendere il senso del mio discorso, non è un problema e non ti toglierò il saluto per questo, ci mancherebbe.
quello che io non continuo a comprendere non è tanto il fatto che tu non condivida i motivi del nostro voto quanto la tua dichiarazione fatta in consiglio (a quella mi riferivo e non al commento) secondo cui noi votando contro non avremm0 rispettato i cittadini di Magliano. E' questo che non ho capito non altro. Comunque entrambi sin dai prossimi tempi saremo chiamati a confrontarci ed impegnarci dai rispettivi ruoli sui temi cardine del paese e credo che questa diatriba almeno per quanto mi riguarda finisce qui.
Un ultimo personalmente mi conosci da molti anni e sai che io non parlo mai per terze persone ci ho sempre messo in tutte le mie battaglie la mia faccia e la mia voce e quindi facile per te comprendere come io e i miei colleghi dell'opposizione faremo azioni solo rispondendendo alla nostra coscienza di cittadini di magliano confrontandoci sempre sia con chi ci ha sostenuto sia con che non lo ha fatto, lo ha detto anche Francesco in Consiglio cercheremo di rappresentare soprattutto nell'azione di controllo tenteremo di rappresentare tutti. Quindi, questo lo ssai, quando parli con me parli con non con altri.

FRANCESCO DI BASILIO ha detto...

in risposta poi all'anonimo delle 20.25 t dico che io per cultura personale ho messo sempre la faccia in prima persona in tutte le battaglie che ho fatto e anche quando intervengo qui lo faccio con il coraggio di mettere il mio nome e cognome insomma in ogni cosa che ho fatto sono sempre stato riconoscibile.
in quanto alla talpa dato che tu non hai lo stesso coraggio invece di insultare metteti allo specchio e capirai che forse la talpa sei tu.

c.g. ha detto...

Se vi posso dare un consiglio da parte di chi vi ha sostenuto, voi non dovete giustificare niente a costoro, ed in special modo a colui (oggi capogruppo non so di cosa) che da venti anni gira per i vari partiti a cercare qualcosa che ancora non ha trovato e mai lo troverà.
Dovreste invece cercare di far passare il vostro programma, ed ogni volta che qualcosa di vostro viene approvato, portarlo a conoscenza della cittadinaza.
Eccetto, perdonataemi, la modifica del PRG, in particolare la dove si dovrebbero prevedere ulteriori lottizzazioni.
Magliano non ha bisogno di ulteriore cemento, Magliano ha bisogno di un approfondito restauro di buona parte del centro storico.
Non siamo disponibili ad ulteriori indebidamenti per la realizzazione di ulteriori nuove opere pubbliche.

FRANCESCO DI BASILIO ha detto...

Caro anononimo,
io continuerò a metterci sempre la mia faccia sia che vinco sia che perdo, solo i vigliacchi scappano di fronte alla sconfitta.
Continuerò anche dall'opposizione a lavorare per una Magliano diversa e lo farò insieme a tutti i8 maglianesi(sia cquelli che ci hanno sostenuto sia quelli che hanno sotenuto Alfredo).
Sentirete forte la nostra voce nel paese sia che essa sia di dissenso sia che essa sia se ce ne sarà occasione (e spero proprio di si)di supporto o consenso, se poi a te dà fastidio beh me ne farò una ragione, ma ti consiglio di rasseganrci anche te perchè noi non staremo solo a guardare. In quanto agli insulti nemmeno rispondo perchè si commentano da soli, ma anche qui ti avviso che sarò pure giovane ma di certo questi non mi fanno ne caldo nè freddo soprattutto se arrivano da una persona che non ha il coraggio nemmeno di firmarsi con nome e cognome. Io invece la faccia te lo ripeto continuerò a mettercela così come la firma perchè stai certo delle mie idee non mi vergogno.

FRANCESCO DI BASILIO ha detto...

E comunque se questo è il tuo stile puoi anche rinunciare di interloquire con me, in quanto chi mi conosce sà che dalla mia bocca e dai miei scritti non ci sono mai stati attacchi od insulti alle persone, non fa parte del mio carattere. Io la battaglia politica la svolgo nel merito delle questioni ed è sul merito che mi confronterò nel mio mandato di consigliere di opposizione con l'amministrazione e con i cittadini cercando sempre le soluzioni migliori per il bene del paese. Se voi continuare ad andare avanti ad insulti invece di confrontarti nel merito fai pure, io ho altro da fare.

lettore attento ha detto...

dite di gasperini ma questi commenti si...commentano da soli.
vergognatevi malelingue

Unknown ha detto...

Abbiamo provveduto a fare un pò di pulizia.
Per cortesia, una cosa che chiediamo è il rispetto in primis della persona, dunque impegniamoci tutti.
Non trasformiamo un luogo di confronto in un campo di battaglia, poichè non è di certo questo quello di cui Magliano ha bisogno.
L'esempio sa seguire rimanga il confronto DI BASILIO - RUGGERI, nel quale entrambi, con i loro nomi e cognomi, dialogano, puer non essendo su posizioni comuni.
grazie.

Unknown ha detto...

come vedi lettore attento abbiamo postato i commenti alla medesima ora, proprio mentre eravamo impegnati a rimuovere il tutto.

c.g. ha detto...

"L'esempio sa seguire rimanga il confronto DI BASILIO - RUGGERI, nel quale entrambi, con i loro nomi e cognomi"....,

Questa è da incorniciare.
Ma possibile non perdete un minuto per fare bella figura?
Ora si va anche ad esprimere dei giudizi sui contenuti, una sorta di lista dei buoni e cattivi.
Dammi retta capoclasse e membro di sabinamente, lascia quel compito a qualcun'altro.

ps-
Mi fareste la cortesia di inviarmi quegli scritti da voi cancellati sul mio indirizzo di posta elettronica che avete?

Unknown ha detto...

Vedo due persone che, pur stando agli antipodi della politica locale, dialogano in modo sereno. Vedo poi un contorno di commenti che fanno riferimento all'habitat in cui si vorrebbe collocare Antonello, e alle dimensioni di una parte del coprpo dell'amico Francesco.
Mi pare abbastanza normale toglierli oppure no?
Oramai ci conosciamo bene Carlo, se li avessimo lasciati, ti saresti lamentato del fatto di non averli cancellati.
fra

sabinamente.blogspot.com ha detto...

Vedo due persone che, pur stando agli antipodi della politica locale, dialogano in modo sereno. Vedo poi un contorno di commenti che fanno riferimento all'habitat in cui si vorrebbe collocare Antonello, e alle dimensioni di una parte del coprpo dell'amico Francesco.
Mi pare abbastanza normale toglierli oppure no?
Oramai ci conosciamo bene Carlo, se li avessimo lasciati, ti saresti lamentato del fatto di non averli cancellati.
fra

sabinamente.blogspot.com ha detto...

come vedi lettore attento abbiamo postato i commenti alla medesima ora, proprio mentre eravamo impegnati a rimuovere il tutto.

staff ha detto...

Per cortesia, dialoghiamo senza insultare.
Grazie

c.g. ha detto...

"L'esempio sa seguire rimanga il confronto DI BASILIO - RUGGERI, nel quale entrambi, con i loro nomi e cognomi"....,

Questa è da incorniciare.
Ma possibile non perdete un minuto per fare bella figura?
Ora si va anche ad esprimere dei giudizi sui contenuti, una sorta di lista dei buoni e cattivi.
Dammi retta capoclasse e membro di sabinamente, lascia quel compito a qualcun'altro.

ps-
Mi fareste la cortesia di inviarmi quegli scritti da voi cancellati sul mio indirizzo di posta elettronica che avete?

FRANCESCO DI BASILIO ha detto...

per Antonello
caro antonello pultroppo continui a non comprendere il senso del mio discorso, non è un problema e non ti toglierò il saluto per questo, ci mancherebbe.
quello che io non continuo a comprendere non è tanto il fatto che tu non condivida i motivi del nostro voto quanto la tua dichiarazione fatta in consiglio (a quella mi riferivo e non al commento) secondo cui noi votando contro non avremm0 rispettato i cittadini di Magliano. E' questo che non ho capito non altro. Comunque entrambi sin dai prossimi tempi saremo chiamati a confrontarci ed impegnarci dai rispettivi ruoli sui temi cardine del paese e credo che questa diatriba almeno per quanto mi riguarda finisce qui.
Un ultimo personalmente mi conosci da molti anni e sai che io non parlo mai per terze persone ci ho sempre messo in tutte le mie battaglie la mia faccia e la mia voce e quindi facile per te comprendere come io e i miei colleghi dell'opposizione faremo azioni solo rispondendendo alla nostra coscienza di cittadini di magliano confrontandoci sempre sia con chi ci ha sostenuto sia con che non lo ha fatto, lo ha detto anche Francesco in Consiglio cercheremo di rappresentare soprattutto nell'azione di controllo tenteremo di rappresentare tutti. Quindi, questo lo ssai, quando parli con me parli con non con altri.

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