martedì 2 giugno 2009

Diabetologia, solo una stanzetta per un servizio con 11mila pazienti.

Sempre più urgente la qualificazione dell’ambulatorio.
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Undicimila pazienti transitati dal 1989 fino ad oggi; risultati medici di alto prestigio; eppure, come purtroppo spesso accade, “chi lavora molto, e ha voglia di fare, viene messo nella condizione, prima o poi, di andarsene”. A tornare con parole di profonda amarezza sulla vicenda che interessa l’ambulatorio di Dietologia e Diabetologia e l’operato della stimata dottoressa Maria Giovanna Mornighi, presso l’ospedale “Marzio Marini” di Magliano Sabina, è Luciana Surico, consigliere uscente della minoranza, con una esperienza ventennale alle spalle in politica e con competenze in campo sanitario che le derivano dall’aver gestito fino a due anni fa una farmacia. Non va giù a nessuno l’ostruzionismo fatto nei confronti di un servizio medico di altissimo valore, che aiuta quotidianamente decine e decine di pazienti colpiti anche da gravi patologie, che giungono a Magliano anche da località di altre province e regioni. Non va giù proprio a nessuno vedere la specialista costretta a prestare servizio in una stanzetta tre metri per quattro, allestita soltanto con un lettino e una bilancia, rilegata nei pressi del reparto di Medicina. Una stanzetta che è priva di un necessario luogo per svolgere il day-hospital (per effettuare analisi, terapie e cure ai diabetici) e sprovvista anche di una sala di aspetto, con una media di trenta persone malate al giorno che giungono in ambulatorio e sono costrette a fare la fila in piedi. E, per di più, adesso - come già denunciato dal Corriere - il danno e la beffa di veder “sottratto” il report del suo lavoro, finito nell’elenco delle prestazioni di altri servizi sanitari (Endocrinologia). Un lavoro, quindi, che sembra sparire nel nulla quando invece a chiederlo accoratamente e a volerlo mantenere in paese ci sono le centinaia, anzi migliaia, di pazienti malati che nella dottoressa Mornighi vedono una grande speranza di vita. “Lei prepara diete personalizzate e mirate per molti pazienti, che così suppliscono in alcuni casi addirittura la somministrazione di farmaci, non avendo più bisogno di cure ma solo di controlli costanti. Eppure, malgrado ciò - afferma il consigliere Surico - la specialista viene ignorata dal triumvirato della direzione reatina. Annullare un beneficio è il contrario di quello che i direttori devono fare”. A Magliano, purtroppo, è già successo con altri medici specialisti. Non si può permettere, per la salute e la serenità di migliaia di persone malate, che ciò accada nuovamente
Antonella Lunetti

6 commenti:

Paolo Di Basilio ha detto...

Grande Luciana. E grazie per quello che stai facendo per noi pazienti della dottoressa. Non molleremo i vertici della Asl si devono vergognare davanti a tutti di quello che stanno facendo.

Pietro Galadini ha detto...

Grazie Luciana, è ora di far vedere alla ASL che a Magliano c'è gente capace di prendersi a cuore delle situazioni volutamente deviate e di risolverle.
Iniziamo a fare un manifesto e dei volantini da portare ad ogni casa, raccogliamo le firme e poi organiziamo un pulman con almeno 50 persone e andiamo a Rieti, risolviamoci i nostri problemi, non aspettiamo come sempre che qualche politico viene a dirci che ci penserà lui.

Paolo Di Basilio ha detto...

Volantini e petizione. Ho già trovato 4 o 5 persone pronte ad inscenare una protesta clamorosa davanti all'ospedale. Se serve mi incateno pure. Ovviamente facciamola martedì almeno nessuno ci dice che stiamo facendo campagna elettorale. E magari con noi ci viene anche il nuovo sindaco!

Unknown ha detto...

concoro con paolo. noi ci siamo.

Aprile ha detto...

E come non esserci!
fatemi sapere.
3926076114

Aprile ha detto...

E come non esserci!
fatemi sapere.
3926076114

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