martedì 19 maggio 2009

Riceviamo e pubblichiamo...Lettera da Paolo Di Basilio

Ho pensato a lungo se scriverle o no queste due righe. Poi due parole in piazza e qualche commento su Facebook mi hanno convinto che non poteva finire così, senza nemmeno il tempo di “saluto” ai lettori del Corriere di Rieti. Quelli che la mattina andavano da Chicca, Elvira o all’edicola di piazza e chiedevano se c’era il mio articolo, quello che molto spesso portava in fondo la sigla pdb. Quelli che lo cercavano sfogliandolo al bar. E pure quelli che lo scrutavano senza dirlo. Oppure quelli che lo leggevano qui, su internet quando i vari blog maglianesi riproponevano i miei articoli. Ci sto pensando in queste prime serate perugine di dopolavoro. In effetti in questi velocissimi giorni di cambiamento ho salutato e ringraziato tutti. Tranne loro. I miei lettori. Persone che in questi 8 anni e mezzo di “corrispondente” da Magliano (il ruolo non l’ho mai lasciato anche quando stavo in redazione a Rieti) mi hanno dato fiducia. Il mio pensiero in questo momento deve andare anche e soprattutto a loro: persone che si sono fidate di me affidandomi una storia, facendomi una segnalazione, denunciando fatti, ricordandomi una sagra, un avvenimento o un successo. Ovviamente il ringraziamento più grande va a tutte quelle persone – famiglia in primis – che hanno supportato e sopportato questa mia avventura. C’è pure il rovescio della medaglia: diversi individui che pensano che il mio lavoro abbia solo gettato discredito su Magliano. Pazienza. E peccato. Per loro. Ho fatto solo il mio mestiere. E non c’entra il voler bene al nostro paese o meno. Personalmente do per scontato che glielo vogliamo tutti. Se mi guardo indietro vedo i miei articoli sulla Masan (quando erano pochi a gridare e la società li trascinava in tribunale con citazioni miliardarie), i pezzi sull’inquinamento dell’acqua, quelli sullo spreco (sì, le cose vanno chiamate con il loro nome) dell’ex convento della Madonna delle Grazie, quelli sui consigli comunali dello scontro e quelli sulle inchieste giudiziarie di Magliano. Ma vedo pure gli articoli a difesa dell’Ortopedia, per la Tac, per difendere il dottor Gatti oppure quelli che davano voce a chi chiedeva una vita “più normale” per chi non se la può permettere. Vedo gli articoli sui maglianesi che hanno scritto libri, su quelli che si sono affermati, sulla squadra di calcetto che ha vinto il torneo e sul pugile vittorioso. Ho provato a raccontare Magliano agli altri. Se ci sono riuscito o no non posso essere io a dirlo. Ma ce l'ho messa tutta.
Un saluto
pdb

5 commenti:

Niccolò ha detto...

E visto che sono gli altri a poterlo dire, con molta sincerità direi proprio di sì! Grazie per il tuo impegno nel raccontare Magliano. E adesso ci mancano gli articoli del Corriere di Rieti targati "pdb"

Lorenzo Ballanti ha detto...

Tu ringrazi noi, Paolo, e allo stesso tempo e modo noi dobbiamo ringraziare te. Sei sempre stato il nostro sicuro punto di riferimento ogni volta che volevamo portare a conoscenza della gente le nostre impressioni, le nostre idee, le nostre critiche e segnalazioni su tutto ciò che riguardava il bello e il brutto che scandiva la vita della nostra comunità giorno dopo giorno. Ci manchi, ma non tanto come corrispondente locale, mansione che hai portato avanti egregiamente e correttamente, ma come amico e come persona che per ogni caso che trattavi capivi il significato, lo sentivi, lo vivevi, presentandolo nel migliore dei modi. Anche quando incappavi in qualche piccola imprecisione che ci faceva "arrabbiare" eri subito pronto, dall'alto della tua serietà e umiltà, a chiedere scusa spiegandone i motivi. Ti ripeto quello che ti hogià detto a voce: siamo contenti per te, per la tua meritata promozione, ma siamo egoisticamente scontenti per noi.
Siamo noi che ringraziamo te e ti salutiamo con un arrivederci, perchè augurandoti un grandissimo in bocca al lupo per il tuo lavoro, auspichiamo che un'altra prossima promozione ti riporti fra noi con incarichi superiori.
Grazie Paolo.

c.g. ha detto...

Io invece sono contentissimo di esserti scrollato di dosso quel velo di provincialismo che avevi standotene a Magliano.
Ora vedrai, Perugia anche se cittadina di provincia, nel senso che non può definirsi metropoli, ti aiuterà ancora di più a crescere professionalmente e di stoffa ne hai.
ciao e buon lavoro.
Carlo

Antonello Ruggeri ha detto...

Io lo so che ci sei riuscito. Un grazie particolare per... esserci stato!

Lorenzo Ballanti ha detto...

Tu ringrazi noi, Paolo, e allo stesso tempo e modo noi dobbiamo ringraziare te. Sei sempre stato il nostro sicuro punto di riferimento ogni volta che volevamo portare a conoscenza della gente le nostre impressioni, le nostre idee, le nostre critiche e segnalazioni su tutto ciò che riguardava il bello e il brutto che scandiva la vita della nostra comunità giorno dopo giorno. Ci manchi, ma non tanto come corrispondente locale, mansione che hai portato avanti egregiamente e correttamente, ma come amico e come persona che per ogni caso che trattavi capivi il significato, lo sentivi, lo vivevi, presentandolo nel migliore dei modi. Anche quando incappavi in qualche piccola imprecisione che ci faceva "arrabbiare" eri subito pronto, dall'alto della tua serietà e umiltà, a chiedere scusa spiegandone i motivi. Ti ripeto quello che ti hogià detto a voce: siamo contenti per te, per la tua meritata promozione, ma siamo egoisticamente scontenti per noi.
Siamo noi che ringraziamo te e ti salutiamo con un arrivederci, perchè augurandoti un grandissimo in bocca al lupo per il tuo lavoro, auspichiamo che un'altra prossima promozione ti riporti fra noi con incarichi superiori.
Grazie Paolo.

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