domenica 31 maggio 2009

Magliano - Anziano scomparso, prosegue la ricerca.

Magliano Proseguono le ricerche dell’anziano scomparso. L'hanno visto, per l'ultima volta, alla stazione di Civita Castellana. Era il 19 maggio. Da allora, di Adelio Stentella, 85 anni, malato di Alzheimer, si sono perse le tracce. L'uomo, che è nato a Calvi dell'Umbria (Terni) e risiede a Magliano Sabina (Rieti), ha lavorato a Gallese, per decenni, nel ramo dell'edilizia e del cemento. E' alto un metro e sessantotto. Quando, di prima mattina, se n'è uscito di casa, non era certo vestito come chi, quel giorno, ha in animo di effettuare un lungo viaggio: maglietta marrone, pantaloni blu, come di tuta, e scarpe nere. Sono state due le testimonianze secondo cui, il 19, era alla stazione di Civita Castellana: una alle 12, l'altra alle 18. Poi, come detto, le sue tracce si perdono . I familiari, che ne hanno denunciato la scomparsa, hanno fatto avviare le ricerche, diffondendone i dati in tutt'Italia. "Lo abbiamo cercato - dice il figlio - all'ospedale di Viterbo, a Orte, all'ospedale di Terni". Ma inutilmente. Potrebbe essere andato, in treno, a Orte come a Roma. Della direzione che ha preso, però, non si sa nulla. "Può anche avere preso - ipotizza il figlio - un pullman a Borghetto". Magliano Sabina e Civita Castellana, come è noto, sono vicine, il viaggio in auto dura pochi minuti. Stentella, di abitudini particolari, non ne ha. Fino a quando ha potuto, si è mosso, ha girato. Di preferenza, giocava a carte con gli amici. Nel viterbese, ha forse lasciato degli amici, degli ex colleghi, ma non ha parenti. La malattia di cui soffre, che fa perdere l'orientamento e, per lunghi tratti, toglie la lucidità, espone chi ne è affetto a situazioni di pericolo. In otto giorni, se si eccettuano le prime, non sono arrivate altre segnalazioni ai familiari. Eppure, il manifesto con la foto e i dati salienti di Stentella, e il numero telefonico di riferimento, è stato affisso dappertutto. Ospedali e scali ferroviari. Stentella, come a volte succede in pazienti malati di Alzheimer, potrebbe anche avere usato un mezzo pubblico e, in seguito, compiuto un tragitto a piedi. Finendo, magari, per riposarsi in qualche luogo appartato, un sentiero, un prato, un tratto di boscaglia. Clamoroso il caso di un viterbese assai noto che, dato per disperso, con il suo Alzheimer, fu trovato, quando ormai si disperava, a decine di chilometri di distanza, sotto un albero: ci s'era recato in auto e, probabilmente, si trattava di un luogo che, nel suo passato, aveva un significato particolare. Qualcosa doveva essersi mosso nella sua memoria, e averlo spinto a raggiungere quei posti. L'uomo, seppur malato, ancora adesso è vivo. In caso di avvistamento di Stentella, chiedono i familiari, contattare il numero 335 7378317. Una segnalazione tempestiva, a otto giorni dalla scomparsa, con un organismo probabilmente debilitato, potrebbe giocare un ruolo decisivo.

da "Il Corriere di Rieti" del 31/05/2009

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