giovedì 17 gennaio 2008

Documenti su internet. Perchè no?

Da un po' di tempo a Magliano (e sui suoi blog) si discute del disagio dei dipendenti del comune di Magliano, causato anche dall'eccessiva richiesta (seppur legittima) di materiale da Carabinieri, Finanza, partiti, associazioni etc.
Mi domando: ma perché non pubblicare i documenti pubblici comunali sul sito del comune?
Così si eviterebbero problemi per i dipendenti, attese inutili per i richiedenti e si assicurerebbe un servizio utile alla comunità.

Niccolò

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra una proposta più che valida. Soprattutto perché consentirebbe anche al resto della cittadinanza di essere "persone informate sui fatti". Ma ci sarà qualcuno disposto a sprecare 5 minuti di tempo per farlo? Sai, con tutto quel lavoro da sbrigare...

Anonimo ha detto...

Hai come sempre intuito Niccolò; avranno però il tempo da dedicare all'HiTech?

Anonimo ha detto...

approvo

Anonimo ha detto...

...GIUDICATE E SARETE GIUDICATI...
C'è ultimamente in questo paese l'attitudine ad utilizzare tempo e fatica per screditare e condannare le altrui attività produttive... Non sarebbe meglio, invece, rendersi utili migliorando le proprie attività, rendendole competitive, con atteggiamenti di crescita positivi in un mercato libero, dove c'è posto per chiunque operi con lealtà, facendo meglio di chi si giudica? ovviamente ciascuno nel proprio campo.

Anonimo ha detto...

E quale sarebbe lo screditamento delle altrui "attività produttive"?
A me sembra invece si stia screditando le altrui attività politiche che di politica e buona amministrazione non hanno nulla.
Oppure se intendi l'impegno, si fa per dire, di questi amministratori a fare e disfare la tela pur di rinviare il giudizio e ad allungare di fatto la propria vita... beh, credo ti sfugga cosa significhi il concetto di attività produttive.

Anonimo ha detto...

Brau!

uomoqualunque ha detto...

l' idea di niccoloò meriterebbe di essere approfondita.
l' amministrazione potrebbe cercare di implementare i servizi del sito internet comunale con uno "sportello virtuale".
Anche se ci potrebbero essere problematiche relative la privacy.
come si potrebbe conciliare l' emissione on-line di certificati e documenti con la titela dei dati sensibili dei cittadini maglianesi?

Anonimo ha detto...

Che io sappia esistono vari tipi di documenti amministrativi. ci sono quelli coperti da riservatezza e quelli pubblici (delibere, atti, bandi, concorsi, protocolli).

Per quanto riguarda quelli non sottoposti a riservatezza sarebbe veramente utile metterli sul web: come diceva nicola "questione di 5 minuti".

Per evitare abusi si potrebbe attivare una password personalizzata per ogni codice fiscale maglianese o altro dato personale, in modo che è possibile sapere da chi sono consultati quei dati.

Anonimo ha detto...

Una " glasnost" al Comune di Magliano Sabina? E' più facile che un cammello passi nella cruna di un ago!

Anonimo ha detto...

noooooooooo, a Magliano c'è la propensione a tenere tutto ben nascosto, non sia mai che la gente sappia!!! D'altronde come si è saputo qualcosa sono piovute le manette.
Che forse nella giunta maglianese siedano mebri dell'UDEUR mascherati?
La gestione feudale quella c'è.

www.stirperomana.splinder.com

Anonimo ha detto...

a me sinceramente darebbe un po' fastidio che gli amministratori possano, ricorrendo alla mia password, conoscere quante volte e quali documenti ho visionato! Si rendano pubblici quei documenti, A TUTTI, che, per esempio vanno per legge esposti nella bacheca, al pubblico. Tranne naturalmente le pubblicazioni di matrimonio.
Bandi, concorsi, delibere etc...

Anonimo ha detto...

Ma se in questo comune hanno censurato anche i manifesti! figuriamoci se mettono i doc on line. Il ceppalonico locale, per non far leggere i manifesti, a lui e alla sua corte poco graditi,ha stabilito che nei tabelloni più visibili, ci devono andare solo quelli dei defunti.Così per leggere un manifesto delle minoranze, accorre andare negli angoli più nascosti. Alla faccia della trasparenza e democrazia.

Anonimo ha detto...

Cara redazione blogghista: ieri avete assistito ad una prova di dignita' che in Italia è molto rara. Mi riferisco alle dimissioni del ministro Mastella, accusato nelle vicende che hanno coinvolto il suo partito e la moglie.Per fugare ogni dubbio e speculazione,anche se si dichiara innocente ed estraneo si è dimesso. Questa vicenda, mi ha fatto tornare in mente gli ultimi fatti, che hanno coinvolto il sindaco e due suoi collaboratori,mi riferisco alle accuse di concussione. Bene, ma non vi sembra opportuno lanciare da questo blog una discussione su questo tema? E' lecito che un primo cittadino indagato per concussione continui ad amministrare? Un emigrato Maglianese.

Anonimo ha detto...

eravate partiti bene con una discussione seria sull' opportinità o meno di dotare il comune di uno sportello telematico... possibile che tutte le strade portino alla polemica? questo atteggiamento è sterile!!!! l'amministrazione si tapperà le orecchie anche di fronte a proposte intelligenti e fattive.
il diritto di criticare è alla base della democrazia, ma ponendo le citiche nel dovuto modo si viene ascoltati. urlando e ingiuriando no. ormai siete un cane che si morde la coda.

Anonimo ha detto...

purtroppo sono daccordo

Anonimo ha detto...

Prova di dignità le dimissioni del ceppalonico???Una prova di vergogna vorrai dire.Che sia opportuno o meno che continui ad amministrare è un altro discorso ma per favore nn ripetiamo a magliano lo spettacolo degli applausi a scena aperta e delle dimissioni respinte...Cerchiamo di migliorare la nstra politica facendo il meno possibile riferimento a quella nazionale, non certo un modello da imitare

Anonimo ha detto...

le polemiche nascono laddove esiste uno spazio dove ognuno puo' dire la sua.
la liberta è partecipazione amico mio, e non lo dico io, ma GG

Anonimo ha detto...

Mi trovo in perfetta sintonia con make.. Tuttavia il discorso del post era un altro.

E per continuarlo vorrei rispondere ad anziano:
è vero che può dar fastidio il controllo, ma già adesso, con il cartaceo, ogni richiesta degli atti avviene con compilazione di un modulo con nome, cognome etc. Il controllo c'è già e può continuare a starci su internet.

Ma almeno con internet ci rispermieremmo il viaggio in comune, il tempo perso, e la P.A. ci guadagnerebbe molto anche in trasparenza ed efficienza.

Anonimo ha detto...

qui e' tuttu no sfacelu!

uomoqualunque ha detto...

Hai ragione sabba, ma c’è polemica e PULEMICA.
È encomiabile il tentativo della vostra associazione di fornire un servizio di informazione non “partigiana” e Il vostro blog è una interessantissima fucina d’ idee ma la “pulemica” continua di alcuni lettori rischia di vanificare i vostri sforzi. Sarebbe auspicabile un dibattito più costruttivo (cosa che lo staff cerca di fare, l’idea dello sportello digitale o della settimana maglianese sono un esempio dei possibili frutti di una discussione efficace) da parte di chi posta interventi. Un dibattito che aiutasse a formulare richieste e idee più precise per migliorare la vita nel nostro paese.

Anonimo ha detto...

magliano ormai e' mafia

Anonimo ha detto...

Da quando mi hanno messo al mondo che ascolto questo continuo piagnucolare, questo mormorio, queste lamentele, queste critiche.
Queste persone sono pari pari a coloro che hanno deturpato e deturpano il paese con scelte sbagliate ed incompetenza.
Ci rendiamo conto che non soltanto a Magliano, ma in tutto il resto del Paese va tutto in rovina per causa delle stupide quanto sciocche divisioni?
guardiamoci in giro; anni fa le liste che componevano una scheda elettorale erano queste:
Liberali
Repubblicani
Missini
Socialisti
Socialdemocratici
Democristiani
Comunisti
sei partiti con qualche variante di disturbo tipo Democrazia Proletaria.
Provate a consultare una scheda attuale; un mare di simboli che sembra un alfabeto cirillico tanto sono illeggibili alcuni loghi.
Senza considerare poi che ogni testa è un partito, un po come quando gioca la nazionale di calcio dove ci sentiamo tutti tecnici.
Che fare?
un passo indietro, tutti, coloro che hanno ancora nel cuore il socialismo, il comunismo, la democrazia, la libertà, l'ambiente, il lavoro, la cultura, l'amore per il proprio Paese; si uniscano in una federazione così come stiamo facendo noi di la sinistra l'arcobaleno; si dimentichi il passato, quello più triste e si prosegua sulla strada già intrapresa.
Non credo i giovani siano diversi dai loro nonni, i loro padri, alcuni di questi hanno dato anche la vita, subito la galera, la derisione pur di "liberare" le loro idee di riscatto per i loro figli e nipoti.
Si faccia lo stesso, si uniscano in un unico intento, quello del riscatto della dignità di lavoratore, di cittadino a vivere degnamente la così breve vita.

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