domenica 18 novembre 2007

Associazione "La Sabina territorio e ambiente": il caso Masan

Corso d'acqua presso la fornace



Non possiamo dimenticarci dei danni all'ambiente, all'immagine e soprattutto alla salute provocati da quell'insediamento, ma poi, perché e chi ha voluto quell'impianto di compostaggio e a chi e che cosa sarebbe servito? In questa foto scattata il 20-04-04 , perciò tre mesi prima del blitz, vi riproponiamo cosa succedeva in quei corsi d'acqua, dove nessuno vedeva o per dirla meglio dove nessuno voleva vedere. Per anni gli unici a mettere in discussione l'operato di quella azienda siamo stati noi aiutati dal comitato Antidiscarica capeggiato da Alfredo Graziani, da Bianca Maria Santucci (ex Forza Italia, ora PD) e dai Verdi locali, provinciali e regionali. Dall'incidente probatorio commissionato dalla Procura, ormai è passato del tempo e dalle indicazioni date dal perito Dott. Sanna, la zona sarebbe stata destinata ad un aumento nel tempo della contaminazione nelle falde di metalli pesanti, riscontrati proprio in quella relazione dell'incidente probatorio. Che cosa si è fatto fino ad oggi ? In quelle falde dichiarate contaminate, pescano l'acqua per uso umano diverse famiglie, che purtroppo non hanno l'accesso all'acquedotto comunale, c'è chi avrebbe dichiarato per iscritto di voler eseguire gli scavi e portare tubazioni a proprie spese, pur di avere l'acqua del civico acquedotto, ma il Sindaco ha detto NO, con la motivazione che sarebbe stata una spesa che l'Amministrazione non avrebbe potuto sopportare. Vorremmo sapere di chi è la responsabilità della salute dei cittadini e degli animali in quella zona di Magliano Sabina ? Del Sindaco, che è la maggiore autorità sanitaria sul territorio ? Oppure della Provincia ? O delle Istituzioni che non hanno preso le necessarie precauzioni ? Intanto in quella zona, che tra l'altro è uno degli ingressi al paese, il degrado aumenta sempre di più, visto che c'è un'allevamento di 40.000 tacchini sotto delle coperture in eternit da smaltire e con un potenziale rischio di Aviaria, un deposito di tonnellate di compost altamente contaminato, depositi di bidoni di polveri tossiche accatastati nel sito e chissà se non addirittura interrati sotto il piazzale, le falde dove purtroppo gli abitanti e gli animali sono costretti a usare sono contaminate da metalli pesanti. I nostri anticorpi finora hanno resistito e magari si sono anche rafforzati, ma non resisteranno a lungo e magari a nostra insaputa il nostro corpo si è già ammalato, cosa fare ? L'idea del Sindaco di aumentare il Cimitero di 2000 loculi ci sembra per lo meno ironica in questa situazione e speriamo che sia così, perché se fosse il contrario allora sarebbe proprio un'altra scelleratezza o possiamo chiamarla anche Gargamellata. Riflettete gente.

Pietro Galadini

N.B. Il giorno 22 di questo mese perciò giovedì al Tribunale di Rieti ci sarà la terza udienza della Masan, stiamo rischiando che per i soliti cavilli burocratici possa cadere in prescrizione o addirittura archiviata come la maggior parte delle denunce fatte, ancora una volta, cosa fare ? Allego anche un volantino dei DS di allora che sono gli attuali PD.


Volantino dei DS contro i Verdi




( clicca per ingrandire e leggere )

26 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Niccolo...Mi aveva contattato Pietro per dirmi di sistemare un po' il post perche' mi diceva che lui si "incarta un po'" :-).
Ho aggiunto il testo che mi ha mandato via mail...ok?
Lo sai che venerdi' parto per l'Africa??
Ciao
Andrea_Sabinamente_staff

Unknown ha detto...

Niccolò:

Ottimo lavoro.
Riguardo all'Africa, chissà quanti vaccini ti sei fatto!

Anonimo ha detto...

Beh speriamo che ti siano utili pure per magliano!

Anonimo ha detto...

Ad onor del vero ci fu anche qualcun'altro che all'epoca si adoperò attivamente anche nella commissione Territorio e Ambiente contro l'impianto di compostaggio. Il lavoro in quella commissione potò alla luce tutte le anomalie e lo fece in pubbliche riunioni. Dal risultato di quel lavoro nacque una relazione finale sottoposta ai cittadini e che dava indicazioni al Sindaco su come si sarebbe dovuto muovere (che non venne condivisa ne sottoscritta solo da un membro della commissione che sosteneva la positività dell'impianto). In seguito si consumò la rottura tra i consiglieri della Margherita e la maggioranza che sosteneva il sindaco. Rottura peraltro mai ufficializzata da quel partito e di cui ancora si ignorano le ragioni. Troppo spesso ci si dimentica delle cose: una parte della minoranza si chiamava allora Evoluzione Democratica e il sostegno che diede a quella battaglia non mi sembra sia stato di poco conto.

pietro galadini ha detto...

Ad amarcord, scusami se non ho fatto l'elenco di tutte le persone che hanno contribuito successivamente a risolvere il problema, che sono state tante ma pultroppo non sufficenti, perchè se non fosse stato per la Forestale e per il Noe, la Masan per come andavano le cose in questo paese, avrebbe ottenuto il V.I.A. per lavorare anche i rifiuti tossici che trà l'altro già lavorava.
Pietro Galadini
Effettivamente la prima a fare un'interrogazione in provincia è stata Bianca Maria Santucci e c'è ancora l'articolo sul Corriere di Rieti,voi non sapete quante volte insieme a me ci siamo recati in Regione da Storace, ma pultroppo Lei non poteva fare niente, poi il "casino" vero e proprio l'ha e lo continua a fare Galadini e se c'è ogni tanto qualcuno che timidamente rivendica qualcosa lo faccia con la faccia e non con l'anonimato, perchè così si dà ancora più forza al terrorismo politico e partitico, messo in atto da sempre in questo paese dal "Sistema". Scusate se ho fatto un pò il politico, ma ogni tanto ci vuole, chissà se questo e utile per dare uno scossone a chi si riempe sempre la bocca con la parola POLITICA.
Per informazione, il 18 di Luglio 2004, pochi giorni dopo il bliz sull'Espresso c'erano i nomi delle ditte che avevano ottenuto il VIA e la Masan era una di quelle.

Anonimo ha detto...

Mamma mia che goduria, finalmente qualcuno con le palle, che dice pane al pane e vino al vino. Se altri maglianesi seguissero questo esempio forse riusciremo a cambiare qualcosa.
Signor Galadini, la prego, faccia dei corsi intensivi su come usare le gonadi (scusate, ma noi Puffi siamo molto eruditi: sarebbero le palle!). Ma sarebbe certamente un'impresa ardua perchè la paura è tanta per i conigliesi, oh...scusate, maglianesi.

Anonimo ha detto...

E bravi quelli del nostro caro PD!
Ma non vi vergognate???

Anonimo ha detto...

Mi viene la voglia di ricordare agli stesori di quel manifesto che la sinistra da loro intesa, non è assolutamente e adeguatamente rappresentata in codesta amministrazione.
Devo fare nomi e cognomi? ma dove cazzo erano certi "compagni" dell'ultima ora!
suvvia, non mi va di fare dietrologia in questo caso inutile.
Staremo a vedere prossimamente.
Nel frattempo ricorderei sempre agli stesori, oppure agli ispiratori di quel volantino magiore coerenza poiché la salute che loro tengono, non è assolutamente salvaguardata; provate a far visita al sito Masan, è tutto a cielo aperto; provate a scendere per il Giglio la sera, ed in prossimità del centro avicolo fermatevi a respirare della sana aria, è anche profumata e tutto gratuitamente.
Da spedirli diritti a S. Scolastica .

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante sapere in quale data è stato distribuito quel volantino. Inoltre a chi l'ha scritto chiedo: ma dove erano quando l'amministrazione da loro sostenuta sponsorizzava con convegni pubblici la Masan? sarebbe interessante se qualcuno riproponesse qui i resoconti o le registrazioni dell'audizione alla commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti del sindaco.

pietro galadini ha detto...

Non vi preoccupate, verrà tutto alla luce, non esiste che abbandoni una battaglia iniziata.
Ancora oggi nelle fila dell'UDC e di Rifondazione Comunista, c'è qualcuno che ricorda che io sono stato socio di Massimo Dami, solo per cercare di screditarmi, ma non sono informati che è per me se a Corchiano dove ero socio della Biomas nell'85, quella società non ha mai operato e ancora oggi ho i ringraziamenti dei cittadini e del Sindaco di quel paese.
Tornando a noi, quel volantino è stato mandato poco prima delle elezioni comunali, al tempo in cui anche la Coldiretti con un'altro volantino, poi negato, difendeva la presenza di quell'impianto, dicendo che era stato controllato e che era tutto a posto, come d'altronde anche loro sono abituati ad essere controllati ed è sempre tutto a posto.
Ho catalogato tutto, documenti articoli, volantini, manifesti e foto, potrei fare un libro con la storia di Magliano in questi otto anni e soprattutto il modo di rispettare l'ambiente e la salute dei cittadini di questo paese.
Ormai ci sono tante persone che hanno aperto gli occhi e spero ce ne siano sempre di più.
Pietro Galadini

Anonimo ha detto...

Mi spiace per tantissimi compagni che in buona fede ancora credono che la sinistra sia quella che rappresentano coloro che siedono in maggioranza in comune, o di alcuni che hanno aderito al PD.
Nulla di più mistificatorio, tutta demagogia imperniata a difendere l'indifendibile.
Si son vantati e si vantano ancora (fortunatamente pochi) di essere i degni eredi di quello che fu il meglio del PCI, si vergognassero.

Guardate, non sputo sul piatto che da decenni ho utilizzato quale raccoglitore di briciole...
ma mi sale la bile fino al gargarozzo quando leggo o ascolto certi personaggi che millantano essere i portatori della verità a sinistra.
Si vergognassero! altro che indignarsi.

Vogliamo davvero e con serietà ricostruire una sinistra moderna, progressista, aperta ed avanzata, anche e sopratutto la dove c'è bisogno come a Magliano.
per troppo tempo l'orologio si è fermato, occorre buttare tutti gli ingranaggi in discarica, anzi, riciclarli perché sa più di ambiente, ci faremo magari un "composto", ma no Masan tranquilli.

pietro galadini ha detto...

Scusami Carlo, sai che non ho peli sulla lingua, vorrei che tu ti rivolgessi non solo ai compagni che per partito preso hanno accettato la Masan e tanti altri orrori tipo l'allevamento avicolo, ti dovresti rivolgere anche a tutti i cittadini che si sono fatti intimorire dal terrorismo politico in atto a Magliano, non hanno meno colpe.
Per colpa della loro omertà cosa lasceranno ai posteri, se poi gli interessa lasciare qualcosa ?

Anonimo ha detto...

Ciao Pietro, il riferimento è sempre verso quel volantino mistificatorio ed inzuppato della più becera demagogia, mi sa come una difesa, sopratutto per "spirito di corpo" che non c'è più, eccetto in quei "vecchi" compagni che ancora credono che il tempo si sia fermato; che una analisi attenta di quella situazione; sai, io non c'èro ancora...
E poi certamente che riguarda tutti gli altri che tacitamente, o per intimidazioni varie, sono stati indirettamente complici di questa degenerazione della vita pubblica.

Anonimo ha detto...

Vi consiglio di leggere un libro molto interessante per capire come funziona il "sistema Italia" si chiama Manette e Mazzette scritto dall'Avv. Edoardo Longo ed edito dallo stesso autore. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi....

Anonimo ha detto...

bravo Pietro HIIIII HIIIII HIIIII

Anonimo ha detto...

Certo che se quel volantino è stato distribuito poco prima del blitz, sarebbe giusto, legittimo e doveroso che venissero messi alla gogna gli estensori! In un paese civile e democratico il giorno dopo degli arresti alla Masan si sarebbero dovuti dimettere il sindaco e i dirigenti politici dei partiti che lo appoggiavano. Qui nemmeno una autocritica è stata fatta! E sono ancora tutti al loro posto.

Anonimo ha detto...

Bravo Pietro!
La gente che e' con te aumenta!
Il popolo prende atto!

Continua cosi' , bravo!

Anonimo ha detto...

E bravo il generale comandante delle truppe Verdi. Cominciano ad arrivare i consensi; meglio tardi che mai! Era inevitabile. Le truppe Verdi, così denominate dal vomitevole manifestino riprodotto in questo post (in quanti cervelli l'avete scritto questo monumento all'intelligenza?), sono quelle che hanno sempre combattuto la mala-amministrazione. Certo, vi hanno rotto le uova nei "grassi" panieri che vi stavate preparando, e sempre lo faranno, anche se vi è rimasto poco tempo da zazzare (e zozzare!) Penso che presto anche noi Puffi, che siamo blu, diventeremo verdi, e non certo di rabbia come voi, esercito di "franceschiello" falciomartellato!

Anonimo ha detto...

Pardon, non me ne volete voi Veri Comunisti, correggo in "democristoquerciati"!.

Anonimo ha detto...

Infatti puffo, quella falce e martello finalmente l'hanno tolta, ed anche la rosa rossa, ma ancora non del tutto poiché a me da notevolmente fastidio quel logo murato fuori della sezione col disegno ancora della quercia e degli strumenti da lavoro delle officine e dei campi; non per allergia a quel simbolo, e ci mancherebbe! ma perché è un inganno, un voluto inganno che colpisce sopratutto i sentimenti degli anziani compagni; è un sintomo delle loro difficoltà anche questo.
Ma vedrai che Biancamaria presto lo farà demolire...

Anonimo ha detto...

...come madre natura sta demolendo lei. A Gasperì mi stai cominciando a piacere, ma non mi chiamare puffo: io sono il Grande Puffo!

Anonimo ha detto...

Daccordo grande puffo, però anche te, non chiamarmi per cognome ti prego, non è corretto usarlo in rete.
Immagini se ti chiamassi chessò ... sabbatini?

Aprile ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Tra tanti nomi proprio quello mio?
Allora proprio non ha capito nulla. Crede che mi serva un nickname per dire le cose. Guardi che io ce l'ho sempre messa, nel mio piccolo la faccia.
Se il nome e' stato scelto a caso, un sorriso, se dietro c'è nn so quale sua convinzione stia cortesemente piu' attento a non fare l'ennesima gaffe.
franz

Anonimo ha detto...

Un sorriso.

Anonimo ha detto...

Allora tutto a posto, e ne sono sinceramente contento.
Puo' stare certo che da me avra' sempre un nome e cognome al seguito di una idea, giusta o sbagliata che sia.

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