lunedì 17 settembre 2012

Rieti non ha scampo: con Viterbo, nella Tuscia Sabina

Secondo alcuni paragrafi del Vademecum pubblicato dal Governo, la Provincia di Rieti è destinata all'unione con Viterbo, poiché il riordino deve essere effettuato all'interno dei confini regionali (escludendo, almeno per ora, l'opzione Terni-Umbria). La provincia altolaziale potrebbe attrarre alcuni comuni della periferia nord della Capitale, non intenzionati a diventare un municipio di Roma.



"Il riordino non può comportare l’accorpamento di una Provincia con una o più province destinate a diventare città metropolitane": quindi la Provincia di Rieti non può unirsi con la Città metropolitana di Roma.

""Non si consente alla Provincia di raggiungere i requisiti minimi richiesti con l’aggregazione di altri comuni, in quanto i requisiti devono essere posseduti dalla Provincia alla data di adozione della deliberazione del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012": quindi la Provincia di Rieti non può pensare di sopravvivere andando a cercare comuni nella periferia di Roma.

"Il territorio delle Province destinate a divenire Città metropolitana potrà ampliarsi con l’adesione di nuovi comuni": quindi alcuni comuni ora fuori dalla Provincia di Roma potrebbero chiedere di far parte della futura Città Metropolitana, così come è previsto che alcuni comuni della Provincia di Roma potranno uscire dalla costituenda Città, andando verso le nuove province confinanti.


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