mercoledì 22 giugno 2011

Ministeri decentrati: e la sanità no?

La Polverini si scaglia contro le richieste della Lega che vuole decentrare i ministeri per il territorio nazionale, chiedendo anche una raccolta firme diffusa su tutto il Lazio e diretta ai sindaci dei comuni della Regione. A tal proposito richiede anche l'intervento di Giorgio Napolitano che "può richiamare ciascuno di noi al dettato costituzionale: l’articolo 114 dice con chiarezza che Roma è la Capitale e che è sede di governo. Questo è un elemento importante". Aggiunge inoltre che essendo i ministeri parte del governo, i ministeri devono rimanere presso la sede del governo, cioè Roma.
A questo punto vorremmo chiedere anche noi l'intervento di Napolitano per avere chiarimenti sulla distribuzione dei servizi sanitari essenziali.
Perché gli ospedali, che non sono "parte del governo", bensì servizi essenziali, stanno tutti, e quasi soltanto, a Roma? La sanità, che è diritto inalienabile dei cittadini, non è prevista dalla Costituzione soltanto a Roma. Almeno questi (gli ospedali) sarebbe necessario distribuirli per il territorio. 


Questo post è inizialmente nato come "aggiornamento di stato" sul nostro profilo facebook., dove un paio di giorni fa abbiamo scritto: La Polverini si avvia ad iniziare una raccolta firme per impedire di farsi portare via i Ministeri da Roma... e se qui raccogliessimo firme per il motivo opposto? Giusto per fargli capire come sia deleterio togliere risorse ad un territorio...."

Quella che nasce come provocazione (lo fu anche il vero vento secessionista...), potrebbe tramutarsi in una azione dimostrativa che darebbe sicuramente eco e che potrebbe essere una ulteriore manifestazione dell'insofferenza, dello sdegno e dei disagi che questo territorio subisce dalla carenza di reali strutture sanitarie.
Se po fa?

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