sabato 21 giugno 2008

Marchio "Magliano Sabina"

Rilanciamo quello che è un nostro vecchio pallino: la creazione di un industria-consorzio alimentare fatta esclusivamente con prodotti della nostra terra. Abbiamo decine di allevatori, coltivatori, produttori di latte, vino e olio...
Oltre al "nome", verrebbero creati nuovi posti di lavoro, magari con l'apertura di un punto vendita, o con la consegna delle merci all'ingrosso o a domicilio.
Tutto ciò deve partire, in primis, dalla volontà della gente, con l'aiuto degli organi competenti, quali associazioni di coltivatori allevatori, e dell'amministrazione comunale. Abbiamo a disposizione un'arteria quale l'autosole. Pensate un po' cosa vorrebbe dire vendere lì solo prodotti fatti a Magliano (vino, latte, miele, carne, ortaggi, frutta).
Per una volta non saremmo famosi per gli elicotteri che ci volano sopra. Certo, è un'opera lunga e faticosa, ma cerchiamo per una volta di guardare un po' più in là del nostro orticello.

E' ora di costruire una nuova Magliano, e' ora di uscire dagli schemi, noi siamo qua, con una gran voglia di fare...

Francesco_L'Associazione Culturale Sabinamente

54 commenti:

staff ha detto...

che ne dite??? vi sembra una cosa fattibile?

MELAVERDE 2007 ha detto...

certo che e' fattibile...lo e' ciome molte cose che ancora oggi non sono state fatte...ma come vi dicevo l'altra sera a cena...si puo' cambiare...i tempi sono maturi...io ( e molti altri ) non aspettano altro che rimboccarsi le maniche!
Andrea_Staff

MELAVERDE 2007 ha detto...

ERRATA CORRIGE:
"lo e' COME"

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe leggere qualche commento dai tanti che hanno sempre qualcosa da ridire...

Anonimo ha detto...

Non sono tra quelli che ha sempre da ridire, ma sono tra quelli che l'ha sempre detto e ha sempre fatto qualcosa per fare quello che è anche una vostra affermazione, mi trovo qui a Siracusa insieme a Lorenzo e Tullio per far conoscere oltre alle scoperte del gruppo la Venta, anche il territorio di Magliano, della Sabina e i suoi prodotti, come ha fatto Lorenzo l'anno scorso a Varsavia e come continueremo a fare magari collaborando insieme, ma sempre cercando di non vendere fumo, noi e penso anche voi crediamo ai prodotti di qualità in un territorio che possa avere una certificazione di Qualità, perciò lancio la proposta di lavorare sul controllo e sulla qualità sul territorio e dei suoi prodotti.

Anonimo ha detto...

noi intanto abbiamo lanciato l'idea....speriamo che altri si aggiungano alla tua risposta con idee e proposte.

Unknown ha detto...

scusa poi se ti "uso" come veicolo per arrivare a Tullio...ma purtoppo non lo conosco direttamente...ci piacerebbe molto intervistarlo e mettere sul blog (cosi come per incontri) dei banner che pubblicizzino le attivita del gss...fammi sapere...magari usando questo spazio.un saluto da magliano

Unknown ha detto...

adesso ditemi quale altro blog c'ha un intestazione bella come la nostra!!!ihihih

Antonello Ruggeri ha detto...

Nel programma di Magliano Insieme per le elezioni del 2004 era contenuta un progetto molto simile. Ne parlammo anche in più di qualche azienda locale per vedere quali fossero le intenzioni. Quasi tutti commenti entusiastici ad onor del vero ma poi votarono per Lini & C.!!!
Al di la delle battute (purtroppo storie vere) questo è un argomento che va approfondito e che, per quanto ci riguarda, farà comunque parte del nostro programma come già lo fu nel 2004. Forse avrà bisogno di essere spiegato meglio visto che allora non raccolse il favore del mondo agricolo.

Anonimo ha detto...

Se fa presto riempire co delle promesse fogli di carta.
non è questa la sede per parlare de queste cose al massimo si può discutere di guerre co cerbottane o fionde.

Anonimo ha detto...

Posso assicurare anche anche questo è un posto per discutere. Certo, tutto dipende dall'intenzione di chi scrive di voler discutere realmente o perdere tempo

Anonimo ha detto...

E' molto probabile che all'anonimo di cui sopra faccia più comodo credere ciò che scrive invece che auspicare che ci sia gente che discute e propone. Forse lui fa parte della schiera di coloro che hanno delegato tutto, anche il loro futuro e le funzioni cerebrali ed intellettive.

Anonimo ha detto...

bravissimo a chi a detto che qui si puo discutere di guerre con cerbottane e fionde

Anonimo ha detto...

sicuramente voi due eravate quelli che quanno ce giocavamo a cerbottane e fionde ve nascondevate o tiravate i sassi alle spalle,,,chi è infame da grande è vigliacco da piccolo...w sabinamente

Anonimo ha detto...

Ringraziamo Sabinamente per averci linkato e facciamo un "in bocca al lupo" per la nuova grafica.

L'idea di fare un consorzio a marchio Magliano Sabina, è molto interessante ed anche abbastanza semplice da ralizzare, piu difficile è individuare i soggetti che entrerebbero a far parte del consorzio e chi prenda la guida dello stesso. Sono scelte chiave, dalle quali dipende la possibilità di realizzare un ottimo consorzio funzionante o il solito carrozzone vuoto, buono solo per sistemare parenti ed affini.

www.magliano-non-conforme.blogspot.com

Anonimo ha detto...

a me anno imparato che prima da giudicare gli altri bisogna guardarvi voi stessi

Anonimo ha detto...

bravo...cosa abbiamo noi di cui doverci vergognare? per quale motoivo dovremmo, noi, guardarci dentro?
mamma mia quanto diamo fastidio...si vede che qualche volta cogliamo nel segno e a qualcuno da fastidio...soprattutto danno fastidio ragazzi che pensano con la propria testa...

Anonimo ha detto...

Ma perchè hai una testa te ? aaaaaa ho capito quale !!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

invece l' idea dei un consorzio andrebbe analizzata e sviluppata meglio. riunire vare tipologie di produzioni alimentari sotto il marchio "maglian sabina", e cercare di valorizzarne la tipicità potrebbe essere la strada per coniugare la "vocazione agrosilvestre" con la necessità di creare posti di lavoro e indotti produttivi, nonchè un ritorno economico e d' immagine importate per la nostra bistrattata cittadina.
u.q.

Anonimo ha detto...

scusate gli errori di ortografia... dannati portatili...

Anonimo ha detto...

Ma allora la tanto bistrattata scelta dell'epoca di valorizzare la vocazione agricola di Magliano ha ancora un valore!
Mi viene spontaneo sorridere quando leggo a distanza di 40 anni ancora tali proposte/progetti.
Era il 1970, quando la sezione del PCI, con Pulifici, me, andammo ad Empoli per informarsi su come organizzare una "stalla sociale" in cooperativa poiché sapevamo che in quel territorio vi era una esperienza, ma;
ci risposero, ci dispiace compagni, la piena dell'Arno del 1964 si è portato via tutto, strutture e bestiame.
Poi per fare una scelta del genere occorre mettere d'accordo gli operatori del settore, e dove sono questi?
forse uno, poiché mi risulta ad esempio che la signora Tuccimei abbia smesso produrre mele.
Dispiace constatare le negatività che da sempre i maglianesi hanno, quella dell'imprenditorialità, anche se questa indirizzata sull'agricoltura.
Una cultura contadina e conservatrice millenaria, non si cambia tanto facilmente.
Comunque provarci è sempre un buono auspicio.

Anonimo ha detto...

io avro una testa come dici te, di sicuro a te mancano quelle due cosa che stanno sotto.

Anonimo ha detto...

senza entrare nel merito di quella scelta, ormai è stata fatta, si dovrebbe cersre di sviluppare l' idea del marchio per incentivare uno sviluppo economico di un qualche tipo. le opportunità di lavoro nel nostro paese sono poche e questo è uno dei fattori che limita l' immigrazione locale e porta alla fuga verso paesi limitrofi.
u.q.

Anonimo ha detto...

Ma il "marchio" su cosa vuoi metterlo!
sul vino già c'è, sull'olio pure,
su cos'altro aalora.
Forse anziché allevare bestiame da carne razza Chianina, si fosse scelto la razza "Maremmana", su questa si sarebbe potuto porre quel marchio qualità essendo questa la zona tipica di quella razza.
Ma la carne di maremmana anche se di sapore migliore della chianina resta poco più grassa e rende meno per gli allevatori.
Gira che ti rigira, si cade come vedi sempre sul come realizzare maggior profitto, a scapito della qualità e sapore.

Anonimo ha detto...

lo si potrebbe mettere su uba serie di prodotti, non solo su di un tipo, i marchi potrebbero convergere sotto una filiera generalista:
non sò "i sapori di maglian sabina" (solo esemplificando, non sono un esperto di marketing), e non è detto che debbano essere solo autoctoni, sarebbe sufficiente che fossero prodotti qui, dietro determinati requisiti di qualità.
mi pare che in val nerina o nella tuscia già si faccia.
p.s. i contadini hanno cercato il maggior profitto nel tentativo di sopravvivere al mercato. ringraziamo invece chi ha magari tradito una certa tradizionalità ma con le sue scelte ha consentito la sopravvivenza di un minimo di indotto economico.

Anonimo ha detto...

esatto.mi sento di condividere quest'ultima proposta. di sicuro però questo non porterà ad un allargamento dell'occupazione.

Anonimo ha detto...

dici? e se si creasse anche solo un punto vendita con le info per andare a comprare direttamente dal contadino?? anche questa può essere un idea!

Anonimo ha detto...

Un ultimo esempio guarda, poi la chiudo quà.
Sai la differenza di coltivazione della vite tra coltura a pergola o tendone e quella a terra o filari?
La prima rende molto di più in quantità e meno in qualità, la seconda all'inverso.
I vignaioli di magliano (non tutti certamente), modificarono le loro colture a favore della quantità e giustamente l'amministrazione della vi co sa prese dei provvedimenti pagando di più quell'uva che aveva maggiori gradi zuccherini, meno, o rifiutandola l'altra.
Un po come il solito pierino pescato dalla nonna con le mani nella marmellata.

Anonimo ha detto...

ma che c' entra! nun se deve fa er brunello. se parla de un buon vino da tavola, una buona marmellata, frutta non trattatta, mucca savia.

Anonimo ha detto...

credo potrebbe essere una buona idea, molto difficile da realizzare e soprattutto difficilmente si creerebbero nuovi posti di lavoro diretti, forse in prospettiva indiretta(indotto) potrebbe venirne fuori qualcuno e soprattutto migliorare gli esistenti.
Cmq c'è gia' chi sta pensando ad una cosa simile, in un settore affine a quello dei prodotti territoriali.L'unica cosa è smettere di farsi la guerra da ogni parte, è la mentalità che va cambiata,naturalmente non so come ma bisognerà interrogarsi su questo!Non si puo' rispondere a provocazioni con altre provocazioni, si deve collaborare altrimenti il caro Memmo ha ragione di brutto!
Giulio

Anonimo ha detto...

oi giulio ricordami quando ci incontriamo di parlarti di una cosa. ciao ciao

Anonimo ha detto...

Questo Giulio è una parte di un post su "aprile" di qualche decina di giorni fa, leggilo ancora se non l'hai fatto, poi dimmi se ti sembra una provocazione, od una risposta a questa.

Per la cronaca:
Eccetto due alzate di spalle, non intervenì nussun'altro.

...Non c’è lavoro, quel poco si riesce a racimolare è precario, un territorio non dico devastato ma comunque degradato, strutture messe in piedi con tanto sacrificio e sono li inutilizzate, una rete commerciale improvvisata, senza considerare il degrado nei rapporti tra cittadini; in sostanza si da la sensazione per chi visita Magliano, sia esso provvisorio, stia li per crollare definitivamente, oppure ancora in fase di costruzione, ma questa non si riesce portarla a termine.

Le prossime elezioni sono ormai vicine, non si sa quante liste si potranno formare e comunque qualsiasi essa possa prevalere sarà maledettamente difficoltoso amministrare sia per il pregresso che per il futuro, qualsiasi programma si possa presentare.

Allora anticipo questa proposta vista si tale difficoltà e partendo appunto da quella esperienza storica:

facciamo per ora una riunione ristretta tra responsabili di partiti politici e discutiamo la eventualità di costituire un gruppo di lavoro misto che studi la possibilità prima politica, successivamente tecnica, di presentare una lista unitaria di solidarietà tra maglianesi ed una seconda concordata poiché essa riservata alla minoranza.

Certo, successivamente si potrebbero coinvolgere i vari comitati, associazioni, rappresentanti di categoria e delle professioni.

Visto il clima… non sarebbe una ipotesi da scartare....
carlo

Anonimo ha detto...

non è necessario ricondurre la discussione alla politica .
per creare un marchio che raggruppi i prodotti genuini del nostro paese basterebbe la volontà di privati cittadini.
se ci si organizzasse in modo autonomo da partiti, partitelli e partitucoli, liste, listine e listarelle, per realizzare i progetti basterebbe cominciare a lavorare e DOPO si potrebbe chiedere aiuto alle istituzioni.
se si comincia con la discussione in sede politica non si conclude niente.
la settimana maglianese docet.
i ragazzi, di diversa estrazione politica e culturale hanno accantonato le diatribe da politicanti per costruire un evento che è riuscito benissimo e ha suscitato invidia nei paesi confinanti.
u.q.

Anonimo ha detto...

Può sembrare che mi arrabbio... ma non è vero e allora ti dico, ma tu quando leggi come leggi? non tirare fuori da contesto qualche parola e su quelle sviluppare un TUO CONCETTO O "verità".
Certo che dovrebbero essere gli addetti ai lavori a richiedere ed organizzarsi.
Io insisto anche con la politica, tu coerentemente con il nick scelto, no.

La settimana maglianese se non c'èra la politica di mezzo non prendeva un cents. poiché l'amministrazione che ha concesso il contributo è stata eletta dai partiti che la compongono, quindi dalla politica.

Anonimo ha detto...

TOGLIETE QUEL BANNER VI PREGO.

Anonimo ha detto...

Quale banner?????

Anonimo ha detto...

io non ho verità assolute ne utilizzo parole o forzo concetti per alcuno scopo.
sono fuori dalla scena politica per mia scelta e senza rimpianti. dal suo post mi sembra (sembra, se così non fosse me ne scuso) di capire che lei inviti le associazioni e i partiti ad un dialogo al fine di costituire un movimento che possa in futuro amminsistrare magliano. questo è a mio avviso riconduure alla politica, anche se nel tentativo di migliorare la qualità della vita del paese. secondo me uno potrebbe realizzare certi progetti a prescindere da ciò. punto.
che l' aiuto economico per la settimana maglianese da parte dell' amministrazione sia stato importante è vero, ma credo fermamente che non sia stato la sola cosa che ne ha consentito la realizzazione.
a monte c' era la volontè di tante persone di fare qualcosa per il paese. la politica deve fornire i mezzi spesso però si autoalimenta divendo un fine.
la pregherei di risparmiare il suo sarcasmo, parli dell' argomento. grazie
u.q.

Anonimo ha detto...

Vedi? io ho scritto "verità", tu hai aggiunto l'aggettivo "assoluto";
Non hai di nuovo travisato il concetto?
ma lasciamo andare.
L'interpretazione che dai al resto è esatta;
invito le associazioni e i partiti ad un dialogo al fine di costituire non un movimento che possa in futuro amministrare Magliano, ma una solidarietà, una unità di tutte queste, che possano in futuro amministrare magliano. questo è a mio avviso ricondurre tutto alla Politica, come la intendevano gli antichi greci.
La tua visione individuale non la concepisco, anzi, cercavo di scimmiottarla quando ero un poco più giovane, ma è normale a quella età.

Anonimo ha detto...

l' aggettivo assoluto l' ho inserito perchè, mi consenta, spesso fa delle affermazioni che ritiene inconfutabili, mentre io non reputo tali le mie. poi, se limitasse le risposte ai concetti ed alle argomentazioni ed evitasse sterile sarcasmo e battute varie, forse sarebbe ascoltato di più e meno frainteso.
u.q.

Anonimo ha detto...

lascia perdere che è una battaglia persa con quest'uomo.l'ultima deve essere sempre la sua ed inoltre le sue certezze non vacillano nemmeno difronte all'evidenza.

Anonimo ha detto...

E ti pare il gatto non ci metteva lo zampino?
sei ridicolo, non te ne accorgi?

uomoqualunque ha detto...

non capisco perchè si parte a parlare di un qualcosa e si finisce sempre a discutere su questioni di lana caprina. riprendiamo a parlare del marchio?

Anonimo ha detto...

p,s. lasci mogli e famiglie fuori.

Anonimo ha detto...

C'è del pregiudizio mio caro UQ, anch'io mi chiedo qualcosa di simile alla tua domanda; perché ce l'hanno tanto con me, pur essendo, ed essendo stato una persona da prendere ad esempio (lo dico consapevole della apparente mia presunzione); ma forse è proprio questo che da fastidio a certe menti deformate da un falso benessere, avere di fronte a se qualcosa di inossidabile.
In questo Paese si sono instaurati dei clan, in particolare uno e conseguentemente trascinano con loro anche i loro figliocci (anche quest'ultimi cresciuti ed ingrassati a forza di merendine).
Quando si collaborò unitariamente per il problema del cimitero, frequentai per breve tempo MI, tutti contenti e sorridenti, ma il presunto idillio (presunto da loro non da me) non durò; ed ecco scatenarsi la caccia al "diverso".
Certo che hanno una originale cultura nell'interpretare la politica costoro.
Scusa se ho sconfinato di nuovo, ma devo pure in qualche modo difendermi non ti pare?

Anonimo ha detto...

Tu avresti bisogno di uno psicologo perchè l'unica cosa da cui dovresti guardarti è da te stesso.

Anonimo ha detto...

l'unico clan è quello che da 50 anni ci governa!

Anonimo ha detto...

i vostri sono solo discorsi che si incentrano su una rivalsa politica che desiderate ardentemente.l'ultimo commento, purtroppo anonimo, lo dimostra chiaramente.

Anonimo ha detto...

Oltre allo psicologo (ma forse psichiatra) qualcuno avrebbe anche bisogno di un oculista e di uno specialista dell'udito. Perchè nemmeno l'evidenza delle cose riescono a vedere e a sentire. Come fu per la Masan quando qualcuno si ostinava, nonostante la palese evidenza, che non c'era puzza e che anzi il sito emanava un soave profumo di rose e violette. Per altri fu invece necessari dimostrarlo acquistando quel putrido "compost di qualità" per coltivare gerani e pomodori. Il risultato si è visto con il tempo. Questi sono ancora quelli: ciechi, sordi e muti.

Anonimo ha detto...

"La settimana maglianese se non c'èra la politica di mezzo non prendeva un cents. poiché l'amministrazione che ha concesso il contributo è stata eletta dai partiti che la compongono, quindi dalla politica."

Con permesso, vorrei precisare che la settimana maglianese non c'entra NULLA con la politica intesa come partitica. C'entra con le istituzioni, che hanno contribuito a questo nostro progetto. Un conto sono le istituzioni, un conto i partiti.

Inoltre, l'amministrazione è stata eletta dai cittadini, non dai partiti.

Anonimo ha detto...

forse sig. carlo se a volte fosse meno irruento nel difendere le sue idee aavrebbe meno detrattori.
u.q.

Anonimo ha detto...

gli va però riconosciuta una cosa molto importante: senza di lui non si parlerebbe molto su questi blog

Anonimo ha detto...

Personalmente potrei recedere e sorridere cordialmente soltanto per stemperare situazioni fattesi pesanti.
Mai mi vedrete recedere dai miei principi di base.
Essi sono giustizia, tolleranza, difesa dei più deboli, libertà.
Non so quanti di voi frequentatori possano affermare coerentemente le stesse cose.
Lo ribadisco fino alla nausea, sono tosto, molto tosto, ed ogni qualvolta lo riterrò opportuno lo confermerò sui blog ed ovunque.

Anonimo ha detto...

Anonimo Anonimo ha detto...

forse sig. carlo se a volte fosse meno irruento nel difendere le sue idee aavrebbe meno detrattori.
u.q.

Grazie del consiglio, però ti prego, evita la terza persona.

Tu credi io non conosca i miei detrattori?
uno ad uno, ma per strada gli sorrido, li saluto, mai qualcuno mi ha visto alzare la voce per la strada, ci siamo sempre chiariti con qualcuno di essi da persone civili.
Spero un giorno lo possa fare anche con te.

Anonimo ha detto...

Non credo che si possa realizzare quella concertazione di partiti e associazioni che intende il sig Carlo, visto come vanno le cose perfino sui blog.
Credo che l'affermazione fatta:
"gli va però riconosciuta una cosa molto importante: senza di lui non si parlerebbe molto su questi blog"
getti un velo di tristezza su chi il blog l'ha formato e in qualche modo lo "conduce" e chi partecipa!!
Quando ho detto la battuta su Memmo, non intendevo riferirmi esclusivamente alla politica, ma anche alle feste popolari etc..un buon esempio è stata la settimana maglianese, in cui in minima parte hanno aiutato anche persone esterne al comitato, solo per il gusto di aiutarsi e cosi' spero faccia anche quello stesso comitato,in situazioni "esterne" ad esso, come puntualmente stanno facendo!!
Visto che cmq riconosco questo spirito di reciproco aiuto anche in persone piu' anziane, sono daccordo sul dire che il cambiamento non deve avvenire dalla politica, ma da noi e dalle associazioni!!La politica è fortemente legata all'ideologia dello scontro e all'individuazione di un avversario,puo' andar bene a livello nazionale dove ci sono altri tipi di problemi e interessi, ma no per piccoli comuni!

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