venerdì 13 agosto 2010

Riceviamo e Pubblichiamo

In linea con il nostro principio di pubblicare i contributi dei nostri lettrori pubblichiamo questa lettera aperta scritta da Stefano Rossi. Ovviamente stesso spazio avrà chi vorra eventualmente replicare.

CHI VINCE SCRIVE LA STORIA

I nostri amministratori di maggioranza hanno iniziato a scrivere la loro, che vi piaccia o No.

Il nemico pubblico numero uno, ingiuriato e insultato per un decennio, è diventato amico e consigliere, come pubblicamente dichiarato al teatro Manlio.

Infondere negli animi odio e disprezzo porta sempre ad una loro abbondante raccolta.

Il paradosso dei paradossi è che a volte, i difensori dei principi ispiratori di Magliano Insieme siano proprio i nuovi alleati, di cui si è dubitato fino all’ultimo momento.

Sempre al teatro Manlio, in un recente incontro, uno di questi ha osato pubblicamente puntualizzare e chiedere delucidazioni sul loro operato.

Mentre gli altri tacevano il sindaco si infuriava, come del resto sua naturale peculiarità quando si chiedono informazioni o si criticano le sue eccezionali, indubbie e perfette intuizioni.

La sua prima risposta, con chiunque si trovi ad interloquire, è sempre:”cosa vorresti insinuare”?
Nel lungo peregrinare di contrada in contrada, in una cosa il sindaco non può essere smentito, quando ha ripetuto più volte” … così come era stata progettata non ci piaceva …”.
Sta tutto qui il nocciolo della questione“… non ci piaceva ...”
Se poi ai cittadini tutti, anche quelli delle frazioni piaccia o meno poco importa.

Sul “Documento Congressuale”, e sul “Programma Elettorale” sono state scritte e ampiamente decantate le seguenti frasi:

”… dare, dare senza chiedere nulla in cambio. Intendiamo con questo che chi partecipa a questo progetto non dovrà aspettarsi nulla per se ne per il partito che rappresenta ma dovrà mettere a disposizione le proprie capacità al servizio della comunità. …”

e poi ancora,

“…l’Amministrazione Comunale che vogliamo costruire insieme a quanti lo vorranno non sarà un’amministrazione verticistica, gestita da una sola persona o da pochi, ma un organo collegiale il più allargato possibile …” blog Magliano Insieme 27/06/2008.

E poi ancora:

“… Abbiamo messo Magliano prima di ogni cosa, prima della nostra persona, prima del nostro partito, prima delle nostre ideologie, prima dei nostri interessi …” (pag. 3),

e poi ancora,

“… Lavoreremo per creare i presupposti di partecipazione e condivisione delle scelte politico-amministrative …” (pag. 4)

e poi ancora,

“… promuoveremo la creazione di Comitati Permanenti a livello locale, aventi pari dignità con il Consiglio e la Giunta, e che al pari di questi possano essere di supporto all’attività del Sindaco …”

e poi ancora,

“… Consulte tematiche … che saranno ascoltate dagli amministratori … Consigli Comunali e commissioni consiliari aperti ai cittadini…”

e poi ancora,

“… Daremo vita all’ufficio partecipazione …” (pag. 5),

e poi ancora,

“… Un fine che vogliamo raggiungere è ben chiaro nelle nostre menti e nei nostri cuori: tutto ciò che progetteremo, penseremo, realizzeremo avrà come interesse unico e primario tutti voi, tutti i cittadini di Magliano e verrà fatto ricorrendo alla vostra partecipazione …” (pag. 23) Programma 2009-2014 Insieme per Magliano.

Ad un anno dal loro insediamento, vi risulta che abbiano trovato del prezioso tempo da sottrarre al bar, per mantenere queste promesse?

Il loro affanno alla ricerca dei consensi ormai traditi si commenta da solo, frazioni e piazze semideserte esclusa la loro claque, cittadini che scuotono la testa, associazioni blog e giornali che impietosamente chiedono risposte che non sempre arrivano e quando arrivano avete sentito quali sono, i testimoni questa volta siete voi cittadini.

Il grande bluff è tutto nella questione morale, disattese tutte le aspettative rimane soltanto una banale lista politica come tante altre, isolatasi, per sua stessa arroganza e presunzione da tutti quelli che potevano aiutarla a non commettere errori e a lavorare serenamente, gli stessi che discutendo animatamente ma anche alacremente lavorando, hanno contribuito alla sua affermazione, e poi direttamente e indirettamente allontanati perché non mai prestatisi all’assecondamento incondizionato.

Adesso questa amministrazione presta il fianco alla magistratura, all’opposizione, e al pubblico ludibrio, arrancando giorno dopo giorno, tirando avanti alla meglio, rimangiandosi anche le promesse fatte ai bambini, assomigliando sempre di più ad una amministrazione sull’orlo del commissariamento.

A proposito dei bambini speriamo non deturpino la pineta tagliando decine di pini centenari per far posto alla piscina, anche se ovviamente meno importanti di un vecchio ippocastano (vedi sceneggiata dell’epoca).

Possibile non ci sia qualcuno che possa arginare la preponderanza di un super assessore che lascia ad un sindaco incoscientemente compiacente i demeriti del suo operato?

Possibile non ci sia qualcuno che possa arginare le continue pubbliche aggressioni verbali, i ricatti e le minacce di un sempre più improbabile assessore alla cultura?

Possibile non ci sia qualcuno che possa cambiare questo tipo di politica completamente opposta a quello che si è fatto credere agli elettori?

Purtroppo a distanza di qualche mese sono costretto a ripetermi.

Non ascoltate le mie parole, prendete esempio dalla politica nazionale, in questi giorni c’è molto da imparare su come combattere le vicende interne.

Questa comunità è molto meglio di come alcuni suoi rappresentanti la stanno facendo apparire!

La campagna elettorale è già iniziata, ma a differenza di quella passata, questa volta stanno affilando le vecchie e collaudate armi del potere come occupazione e piano regolatore.
Cari concittadini, stare attenti e vigili alla cosa pubblica è un dovere, non facciamoci ingannare per la seconda volta.

Stefano Rossi

9 commenti:

francesco sabbatini ha detto...

<p><span>(seconda parte)</span>
</p><p><span>A QUESTO GIOCO IO NON CI STO PIU’.</span>
</p><p><span>Non è questo che voglio. Chiunque leggerà ovviamente ciò che vuole in questo commento, ma io ho il bisogno di dire che sono stufo che i rapporti tra le persone siano filtrati dapprima dalla politica. Io voglio un paese (un mondo chiederei troppo) dopo si possa andare in Piazza e non essere classificati in base al bar dove ci si siede. Non può essere la politica una discriminante dei rapporti interpersonali! Voglio ribadire l’importanza dell’indipendenza dell’individuo e il mio invito a chi invece sceglie di prendere una tessera di non guardare all’altro come un nemico ma come chi vuole arrivare alla stessa meta passando per una strada diversa. </span>
</p><p><span>Come molti avranno notato (visto che ho anche avuto modo di scambiare opinioni con altri blogger) la mia presenza sul blog è notevolmente diminuita lasciando quasi il tutto nelle mani di Niccolò. E cosi credo sarà anche nel futuro. Ma certo non sarà un disimpegno. Anzi. E’ una volontà di essere ancora più di ieri a disposizione di chi condivide questa mia visione, E DI FARLO ANCORA PRIMA CON IN RETE, NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.</span>
</p><p><span>Sempre di comune accordo con Niccolò ho deciso di provare a organizzare in maniera calendarizzata incontri come quelli avvenuti durante la settimana maglianese (conferenze, concerti acustici) dedicandomi a questo aspetto della vita associativa e condividendolo (Andrea lo sai…) con le altre associazioni del posto. Il famoso “tempo libero” lo voglio dedicare alle cose che mi fanno stare bene. Cosa che il mondo politico attuale non potrebbe mai fare. Sarà debolezza o eccessiva dose di utopia ma per me prima viene la persona poi la tessera. Anzi la tessera non viene proprio.</span>
</p><p><span>CONCLUDO RIBADENDO: A DISPOSIZIONE DI TUTTI, MA MAI E POI MAI FANS O NEMICO DI QUALCUNO. E SE PROPRIO MI PUNTATE UN ARMA OBBLIGANDOMI A SCHIERARMI, BEH LO FACCIO CON CHI PIU MI RAPPRESENTA: ME STESSO.</span>
</p><p><span>Grazie della pazienza, sono qui per continuare a dialogare con chiunque ne abbia voglia.</span>
</p><p><span>Franz.</span>
</p><p><span>Ps per Stefano: come da tua richiesta ti ho inviato il commento via mail.</span></p>

francesco sabbatini ha detto...

(prima parte)

<p><span>Questa tua lettera Stefano mi da modo di affrontare un discorso che da tempo covo dentro. Spero di non essere eccessivamente prolisso e noioso, ma mancando dai blog da un bel po’ sono molte le cose da mettere in chiaro e dire. Come sempre uso questo mezzo, che poi è lo stesso usato da te, questa sorta di lettera aperta a chiunque abbia voglia di leggerla. Non ho mai avuto problemi ad aprirmi pubblicamente, anzi ritengo che sia un ottimo modo per farsi comprendere senza delegare ad altri di parlare per conto tuo.</span>
</p><p><span>Senza entrare troppo nel merito dei fatti di questi giorni, semplicemente perché negli altri blog maglianesi avete avuto modo di leggere opinioni di chi ne sa più di me, credo che il diritto di critica sia dovere di tutti e che allo stesso modo chi viene criticato ha il diritto/dovere di fornire la propria versione dei fatti. In un mondo normale sarebbe un semplice procedimento DOMANDA – RISPOSTA.</span>
</p><p><span>Ma ciò che sta avvenendo in questi giorni ci sta, a mio modesto modo di vedere, facendo fare un passo indietro. Nuovamente vanno a crearsi le FAZIONI, senza possibilità per chiunque faccia parte di questi BLOCCHI di accettare il fatto che si possa essere di un diverso avviso o peggio ancora avere una terza, quarta, quinta, … centesima visione dei fatti. Ma il problema più grave è che in un sistema di fazioni i toni si esasperano e il sistema DOMANDA – RISPOSTA non rientra più nell’ambito della vita civile, ma va a toccare altri aspetti, esasperando lo scontro, portando le domande ad un livello quasi di accusa nei confronti dei soggetti a cui vengono rivolte, e le risposte ad un livello di quasi condanna nei confronti di chi le pone. </span>
</p><p><span>Ma cosa ancora più importante e peggiore è che ho già pagato sulla mia pelle le conseguenza di questo sistema. Non ho affatto problemi a dire come le penultime elezioni mi abbiano fatto litigare con un ragazzo con il quale fortunatamente ho poi avuto modo di lavorare fianco a fianco e chiarire tutto e come le ultime le ultime abbiano rischiato (sempre per il discorso di vedere la gente come classificata in schiere) di farmi perdere la più importante amicizia della mia vita. </span>
</p>

francesco sabbatini ha detto...

Per chiarire il concetto ancora meglio:
la stima e l'amicizia, nonchè lo spirito collaborativo rimarrà immutato nei confronti di quelle perosne con le quali mi sono costantemente interfacciato, indipendentemente dal loro pensiero o dalla loro posizione.
Ma non posso fare a meno si sottolineare la deriva a cui sta potando questo clima. Finchè si vorra un opinione o una collaborazione per un tema un progetto ci sono e ci sarò sempre. Ma la mia mente ancora giovane mi impedisce di prendere parte ad un processo che giocoforza dividerà la gente. Abbiamo già visto quresto a cosa porta e dunque sarebbe stupido commettere gli stessi errori del passato. Probabilmente questo contributo di Stefano sarà l'ultima cosa pubblicata da me che va nella direzione del discorso da me fatto. Preferisco occupare il mio tempo libero nell'organizzare qualcosa che mi renda felice e mi faccia sorridere. I rapporti rancorosi mi creano ansia e l'ho capito quando anche io avevo a che dirne che alcune persone. Quegli alterchi mi hanno fatto crescere e adesso se uno nn la pensa come me semplicemtne lo rispetto. punto. L'unicva cosa che mi dispiace è essermi precluso un dialogo sul calcio, la musica o la cinematografia solo perchè si ha una diversa visione della cosa pubblica.

francesco sabbatini ha detto...

<span>Per chiarire il concetto dei de commenti che ho postato qui sotto:
la stima e l'amicizia, nonchè lo spirito collaborativo rimarrà immutato nei confronti di quelle perosne con le quali mi sono costantemente interfacciato, indipendentemente dal loro pensiero o dalla loro posizione.  
Ma non posso fare a meno si sottolineare la deriva a cui sta potando questo clima. Finchè si vorra un opinione o una collaborazione per un tema un progetto ci sono e ci sarò sempre. Ma la mia mente ancora giovane mi impedisce di prendere parte ad un processo che giocoforza dividerà la gente. Abbiamo già visto quresto a cosa porta e dunque sarebbe stupido commettere gli stessi errori del passato. Probabilmente questo contributo di Stefano sarà l'ultima cosa pubblicata da me che va nella direzione del discorso da me fatto. Preferisco occupare il mio tempo libero nell'organizzare qualcosa che mi renda felice e mi faccia sorridere. I rapporti rancorosi mi creano ansia e l'ho capito quando anche io avevo a che dirne che alcune persone. Quegli alterchi mi hanno fatto crescere e adesso se uno nn la pensa come me semplicemtne lo rispetto. punto. L'unicva cosa che mi dispiace è essermi precluso un dialogo sul calcio, la musica o la cinematografia solo perchè si ha una diversa visione della cosa pubblica.</span>

francesco sabbatini ha detto...

<span><span>Per chiarire il concetto dei de commenti che ho postato qui sotto:  
la stima e l'amicizia, nonchè lo spirito collaborativo rimarrà immutato nei confronti di quelle perosne con le quali mi sono costantemente interfacciato, indipendentemente dal loro pensiero o dalla loro posizione.    
Ma non posso fare a meno si sottolineare la deriva a cui sta potando questo clima. Finchè si vorra un opinione o una collaborazione per un tema un progetto ci sono e ci sarò sempre. Ma la mia mente ancora giovane mi impedisce di prendere parte ad un processo che giocoforza dividerà la gente. Abbiamo già visto quresto a cosa porta e dunque sarebbe stupido commettere gli stessi errori del passato. </span></span>
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<span><span>Preferisco occupare il mio tempo libero nell'organizzare qualcosa che mi renda felice e mi faccia sorridere. I rapporti rancorosi mi creano ansia e l'ho capito quando anche io avevo a che dirne che alcune persone. Quegli alterchi mi hanno fatto crescere e adesso se uno nn la pensa come me semplicemtne lo rispetto. punto. L'unica cosa che mi dispiace è essermi precluso un dialogo sul calcio, la musica o la cinematografia solo perchè si ha una diversa visione della cosa pubblica. ma non è mai troppo tardi.</span></span>

andrea ballanti ha detto...

Ciao Franz, come ti avevo anticipato ieri privatamente ,mi trovo d'accordo con buona parte del tuo pensiero e di sicuro ormai,come sai, non e' la prima volta che capita.
L'unica cosa che pero' non si deve dimenticare mai e' che comunque ci sono persone che sono arrivate all'inasprimento dei toni coscienti del fatto che altre persone in gamba, pronte davvero a lottare per il bene della collettivita', si sono stufate di "vivere nell'omertoso silenzio" e quindi diventano giocoforza "antipatiche" e ostili a chi , in fondo, poi si viene sempre a scoprire che non si muoveva nelle giuste direzioni.
Alcune persone vivono di "coerenza" e per esse e' assurdo chiedergli di rinunciarci, non lo farebbero mai.
Per il resto lo sai...siamo stati insieme , fianco a fianco,nella bellissima esperienza di Sabinamente...ci siamo stati per molte cose riguardanti il nostro paese...abbiamo fatto battaglie..urlato i nostri pensieri e credo che lo faremo ancora condividendo sempre quello spirito di "fare prima di tutto perche' ci fa' stare bene a noi".
E spero che altri trovino la "chiave" giusta per tornare ad un degno concetto di " Domanda-Risposta" che hai appena illustrato.

Con stima

Andrea

andrea ballanti ha detto...

Mi piacerebbe comunque ricominciare a vedere scritti ,sulle pagine di questo e altri blog, dei commenti che erano espressione di dialogo,confronto e con le dovute buone regole anche di scontro.
Ma e' evidente che per alcune persone,come del resto capitera' anche nella loro vita,e' davvero difficile accettare un confronto e soprattutto metterci la faccia.
Non dare un nome ai propri pensieri significa "generare pensieri sensa un volto" e quindi facilmente preda dell'inutilitaa'.

In queste "piazze virtualli" sarebbe buono riprendere le vecchie abitudini di vedere le persone scambiarsi parei al limite ,ripeto, anche scontrarsi ma con lo stile e la concretezza di chi sa' portare avanti una teoria, un credo un concetto.
Come ho risposto A Francesco su Sabinamente condivido il suo pensiero propenso comunque a trovare equilibri costruttivi chiave di successo per non rimanere "fermi".

francesco sabbatini ha detto...

<span><span>Per chiarire il concetto dei de commenti che ho postato qui sotto:  
la stima e l'amicizia, nonchè lo spirito collaborativo rimarrà immutato nei confronti di quelle perosne con le quali mi sono costantemente interfacciato, indipendentemente dal loro pensiero o dalla loro posizione.    
Ma non posso fare a meno si sottolineare la deriva a cui sta potando questo clima. Finchè si vorra un opinione o una collaborazione per un tema un progetto ci sono e ci sarò sempre. Ma la mia mente ancora giovane mi impedisce di prendere parte ad un processo che giocoforza dividerà la gente. Abbiamo già visto quresto a cosa porta e dunque sarebbe stupido commettere gli stessi errori del passato. </span></span>
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<span><span>Preferisco occupare il mio tempo libero nell'organizzare qualcosa che mi renda felice e mi faccia sorridere. I rapporti rancorosi mi creano ansia e l'ho capito quando anche io avevo a che dirne che alcune persone. Quegli alterchi mi hanno fatto crescere e adesso se uno nn la pensa come me semplicemtne lo rispetto. punto. L'unica cosa che mi dispiace è essermi precluso un dialogo sul calcio, la musica o la cinematografia solo perchè si ha una diversa visione della cosa pubblica. ma non è mai troppo tardi.</span></span>

francesco sabbatini ha detto...

<span>Per chiarire il concetto dei de commenti che ho postato qui sotto:
la stima e l'amicizia, nonchè lo spirito collaborativo rimarrà immutato nei confronti di quelle perosne con le quali mi sono costantemente interfacciato, indipendentemente dal loro pensiero o dalla loro posizione.  
Ma non posso fare a meno si sottolineare la deriva a cui sta potando questo clima. Finchè si vorra un opinione o una collaborazione per un tema un progetto ci sono e ci sarò sempre. Ma la mia mente ancora giovane mi impedisce di prendere parte ad un processo che giocoforza dividerà la gente. Abbiamo già visto quresto a cosa porta e dunque sarebbe stupido commettere gli stessi errori del passato. Probabilmente questo contributo di Stefano sarà l'ultima cosa pubblicata da me che va nella direzione del discorso da me fatto. Preferisco occupare il mio tempo libero nell'organizzare qualcosa che mi renda felice e mi faccia sorridere. I rapporti rancorosi mi creano ansia e l'ho capito quando anche io avevo a che dirne che alcune persone. Quegli alterchi mi hanno fatto crescere e adesso se uno nn la pensa come me semplicemtne lo rispetto. punto. L'unicva cosa che mi dispiace è essermi precluso un dialogo sul calcio, la musica o la cinematografia solo perchè si ha una diversa visione della cosa pubblica.</span>

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