martedì 14 gennaio 2014

Magliano in Umbria? Così prevede il progetto di riforma costituzionale

Il progetto di secessione, il celebre cambio di Regione, tentato e poi stoppato, potrebbe tornare di attualità. E non soltanto perché qualsiasi forza politica potrebbe riproporlo, essendo passati più di due anni e mezzo dal tentativo dell'amministrazione Graziani di usarlo come clava politica contro la ex presidente della Regione Lazio Polverini per il salvataggio dell'ex ospedale Marini.
Il progetto di riforma costituzionale, analizzato dal governo, prevede la cancellazione di tutte le province e tutte le regioni, con la creazione di nuove "regioni a estensione ridotta" - una sorta di distretti o dipartimenti - come unico livello intermedio tra Stato e Comuni. Questo interessante progetto, promosso dalla Società Geografica Italiana, ridivide l'Italia in 31-36 regioni "a livello di cittadino", omogenee economicamente, culturalmente e geograficamente.
E proprio qui sta la sorpresa: nella progetto della Società, il Lazio viene smembrato per creare una unica regione romana con i territori periferici alla Capitale. E che fine fanno le province? Viterbo raggiunge Grosseto e Siena nell'Etruria, Latina e Frosinone (con Isernia) creano la Ciociaria e Rieti se ne ritorna... in Umbria!
Oggi, grazie al completamento dei lavori del Ponte della Valnerina, è diventato percorrere il tratto Terni-Rieti in 20 minuti. Ciò significa che per i maglianesi, raggiungere Rieti passando per Terni diventerà sempre più comodo.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Nel piano della Società Geografica è previsto che non tutti i comuni seguano le sorti della provincia. Ad esempio, si prevede che Civita Castellana e Fara Sabina confluiscano nella periferia romana.
Ma così non è per Magliano, Collevecchio, Montebuono, Orte, Configni, che verrebbero opportunamente aggregate nell'area umbra.
Se prima il cambio regione era considerata una boutade, soprattutto dagli alti piani politici, oggi il riordino di tutto il territorio nazionale, rivoluzionando i vecchi confini regionali, viene visto come una necessità proprio in parlamento.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Rieti in Umbria sarebbe l'unica cosa sensata che i politici hanno fatto per Rieti n egli ultimi 50 anni

Anonimo ha detto...

Se entriamo in Umbria Rieti finalmente avrà una forte voce in capitolo in Regione.
Oggi, con Roma che stracomanda ogni cosa con i suoi 4 milioni di abitanti, Rieti conta come il due di coppe quando comanda bastoni.

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