martedì 4 gennaio 2011

Sciopero della fame del sincaco davanti il Marini


Sciopero della fame e richiesta ai sindacati di uno sciopero generale per la chiusura dell'ospedale. E' questa la strategia finale del sindaco, che da oggi, con un camper e 3 cappuccini al giorno, ha iniziato lo sciopero della fame 24 ore su 24 davanti al pronto soccorso (o quel che ne rimane) dell'ospedale (ex) di Magliano Sabina, trasferendo letteralmente la sede dell'ufficio del sindaco presso la struttura sanitaria. Questo gesto estremo è conseguenza dell'atto aziendale che cancella il nosocomio locale. Nel frattempo si chiederà ai sindacati di dichiarare uno sciopero generale, e si inviteranno tutti i comuni del distretto, e la provincia di Rieti, a partecipare al ricorso al Tar.
Il contenuto dell'atto aziendale è drammatico, e non ha comportato nessun miglioramento, anzi. Sembra che al danno si aggiunga la beffa: alla cancellazione dell'ospedale si affiancherà l'inserimento nell'edificio di reparti di medicina integrata come medicina tradizionale cinese, omeopatia e osteopatia (tutte legate ad autorizzazione della Regione).

Ecco quindi quello che rimarrà: direzione sanitaria, dipendente da Poggio Mirteto; laboratorio analisi; radiologia; specialistica ambulatoriale (apa, pac, terapia antalgica); dialisi; primo intervento; 118; degenza infermieristica con 15 posti letto; funzioni core (specialistica ambulatoriale, ambulatorio infermieristico, continuità assistenziale, diagnostica di base, adi); medicina integrata, tradizionale cinese, omeopatia, osteopatia.

L'ospedale, come era prima, conteneva invece i seguenti reparti: direzione sanitaria; medicina; chirurgia e sala operatoria; ortopedia; anestesiologia; radiologia; laboratorio analisi; gastroenterologia; dialisi; pronto soccorso; farmacia; poliambulatori ed FKT; 118.

Domani mattina saranno presenti le telecamere della Rai e di Canale5, per il montaggio dei servizi nell'edizione del giorno delle 13:00.

0 commenti:

Related Posts with Thumbnails