In Evidenza

lunedì 31 ottobre 2011

Festa del Novello in Cantina


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domenica 30 ottobre 2011

"Strumentali i commenti sull'ospedale del Pd"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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Biscetti alla guida degli anziani

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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sabato 29 ottobre 2011

Iniziano i lavori per l'arrivo dei cinesi

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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venerdì 28 ottobre 2011

Medicina integrata a Magliano? Per nulla originale



Non c’è dubbio che la medicina integrata sia una esigenza della medicina cosiddetta ufficiale per aprire a trattamenti complementari di ormai assodato valore. Lo dimostra l’esperienza dell’Ospedale Petruccioli di Pitigliano, in cui nel mese di febbraio 2011 è iniziata l’attività del Centro di Medicina Integrata, dove si utilizzano le conoscenze dell’ agopuntura, omeopatia, fitoterapia e quant’altro la medicina tradizionale offre nella cura di alcune patologie diffuse come quelle respiratorie, gastrointestinali, reumatiche, ortopediche, vascolari, allergiche, etc.; il tutto secondo una chiara normativa della Regione Toscana. 

L’esperienza di Pitigliano è originale sia in ambito regionale che nazionale e gli utenti possono usufruire in regime ambulatoriale delle prestazioni prenotandosi presso il CUP. Dunque un progetto di integrazione di culture mediche diverse a tutto vantaggio dei cittadini e del miglioramento/potenziamento del servizio pubblico in termini di offerta e di qualità di prestazioni. Niente a che vedere con quello che si vuole fare a Magliano da parte della ASL Rieti, non dimentichiamocelo azienda pubblica e non privata, in nome di quali scopi e/o interessi non si capisce bene.

La medicina integrata di Magliano, oltre a essere per nulla originale (Firenze Milano, Urbino, Torino, etc), non sarà infatti un modello di integrazione tra pubblico e privato per potenziare il sistema pubblico, ma nemmeno un esperimento nell’interesse della popolazione visto che l’ipotizzato centro sarà esclusivamente privato. Un’operazione dunque che richiede un chiarimento che vada al di là del risanamento del bilancio aziendale, al quale l’affitto della struttura del M. Marini alle “potenze straniere” non apporterà gran che, considerato il controvalore negativo della mobilità passiva causato dal ridimensionamento della struttura sabina e dal progressivo deterioramento qualitativo del De Lellis. 

É dunque ora di scoprire giochi e retroscena, chiarire gli obiettivi, esplicitare coinvolgimenti e quanto non sia nella logica di un servizio pubblico, al quale si richiede una gestione trasparente ed efficiente almeno fino tanto che la comunità lo mantiene a suon di tickets e altri iniqui balzelli (contributo al SSN nelle RCA etc.). Un chiarimento dovuto non solo dalla Dirigenza della ASL reatina ma anche dai responsabili della Regione Lazio, ai quali la UGL Medici di Rieti inviò, già nel marzo 2010, una proposta di riconversione del “M. Marini” che, sulla base delle indiscutibili esigenze di un riordino della rete ospedaliera, prevedeva comunque un utilizzo della struttura funzionale ai bisogni reali dei cittadini e alle risorse già investite.

Boom di domande per il servizio civile

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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mercoledì 26 ottobre 2011

Autovelox accesi, calano le velocità

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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martedì 25 ottobre 2011

Sabina Musica Festival 2011


Sabina Musica Festival 27 ottobre-22 dicembre 2011

Grazie alla sensibilità e al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Magliano Sabina,  della Provincia di Rieti e della Regione Lazio,  anche quest’anno il SabinaMusicaFestival rinnoverà  – a partire dal 27 ottobre  - l’appuntamento con il proprio pubblico, mantenendo alta la qualità delle proposte: la novità di quest’edizione è il felice sodalizio con l’Orchestra di Roma e del Lazio, che si esibirà in tre concerti sinfonici ( il 27 ottobre, il 16 novembre ed il 22 dicembre) portando al Teatro Manlio l’atmosfera delle grandi sale da concerto.  La continuità è rappresentata invece dal Concorso nazionale di esecuzione musicale  ‘’Città di Magliano Sabina” e dal Concorso pianistico ‘Premio Sergio Cafaro’: centro nevralgico del Festival, le due contest attirano ormai da anni i migliori giovani talenti italiani (concerto dei vincitori domenica 27 novembre). Proprio uno tra i vincitori dello scorso anno, la sassofonista Laura Veditti , si esibirà al Teatro Manlio il 20 novembre in un vivacissimo programma ‘multietnico’ (Piazzolla, Iturralde, Francaix) accompagnata dal pianoforte. Un’altra piacevole collaborazione – con l’Associazione Gian Giacomo Carissimi – porterà sul palco la Banda di Magliano Sabina (sabato 19 novembre), che ‘celebrerà’ con il proprio concerto la festa di Santa Cecilia, protettrice di tutti i musicisti. Affezionati e nuovi appassionati, siete tutti invitati:  primo appuntamento al Teatro Manlio giovedì 27 ottobre alle ore 21 con l’Orchestra di Roma e del Lazio diretta dal Maestro Salvatore Magazzù.

Informazioni: 
Comune di Magliano Sabina
Ufficio Cultura 0744.910336



domenica 23 ottobre 2011

Marini: parlano la Polverini e Gianani


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sabato 22 ottobre 2011

Fate spazio alla Medi-Cina...

dal contatto Facebook "Salviamo Il Marini"


Avvisato il personale del "day surgery" di sgomberare il reparto perchè SERVE la disponibilità dell'intero piano (per intenderci quello dove c'è anche il nuovo reparto nuovo di zecca ormai (?) destinato ai cinesi)... entro il 30 ottobre!

Tornano i classici dell'Adam Smith Pub

appuntamento da VENERDI 04 NOVEMBRE

venerdì 21 ottobre 2011

Ritrovato Darky a Magliano: ne parla il Corsera

dal sito de "Il Corriere della Sera"

LA STORIA SBALZATO DALL' AUTO, DARKY ERA SPARITO NEL NULLA

Perdono il micio nell' incidente Facebook lo ritrova 3 mesi dopo Torna a casa Darky, il micio nero senza coda, per il quale il popolo di Facebook si era mobilitato questa estate. Storia commovente e storia vera quella del micio di quattro anni che, il 6 agosto scorso, è stato sbalzato fuori dall' auto nella quale viaggiava insieme ai suoi padroni. Il mezzo è stato tamponato violentemente sull' autostrada, mentre la famiglia era in viaggio per le vacanze, nelle vicinanze di Magliano Sabina, al confine tra Umbria e Marche (ndr, possibile che non si vadano a vedere una mappa?). I proprietari sono finiti in ospedale. Il micio con il trasportino è volato nei campi, lontano dal luogo dell' incidente. Nel caos seguito ai soccorsi, nessuno ha fatto caso alla cesta, che nell' impatto si era aperta. Per Roby, 46 anni, e il marito, dimessi dall' ospedale e rientrati a Milano, è cominciata una ricerca quasi disperata. «Avevo un po' di amici su Facebook. In poco tempo sono decuplicati, ora sono seicento - racconta Roby -. Ho lanciato un gruppo per Darky e grazie a questa rete è partita una ricerca a tappeto che ha dei risvolti veramente commoventi. C' è stato chi, nei mesi scorsi, ci chiamava soltanto per sapere come stavamo, io e mio marito, gente sconosciuta che ha partecipato con slancio a questa incredibile ricerca». Darky è stato trovato ieri, a due mesi e mezzo dall' incidente e non lontano dallo stesso luogo nel quale si era perso. L' appello della Rete è stato raccolto e ha funzionato. Per Darky sono state organizzate «battute» di ricerca nei campi attorno all' autostrada. Setacciate cantine e aziende agricole. L' associazione animalista locale, Incrociamo le zampe, ha rilanciato il tam-tam. Finché Darky non è stato avvistato. E, ieri appunto, catturato. «Certo due mesi e mezzo sono un tempo record - commenta Laura Borromeo, comportamentista milanese -. È risaputo che i gatti rimangono il più vicino possibile alla zona dove si perdono, cercano un riparo, una tana. Hanno una strategia molto diversa, se non opposta, a quella dei cani: prima pensano, poi agiscono. Sono più filosofi. In concreto, si nascondono e studiano ciò che accade attorno, suoni, rumori, movimenti. Per capire se possono muoversi, se rischiano di diventare, loro che sono predatori, delle prede». I gatti hanno una incredibile resistenza. «Anche alla fame. Possono stare giorni e giorni senza mangiare. Si spostano solo quando sono certi che il territorio è sicuro. Ma si muovono al buio». Per questo vanno sempre cercati di notte. «Non credo di sbagliarmi se dico che in questi due mesi e mezzo Darky ha trovato di che sfamarsi. Non avrebbe potuto sopravvivere altrimenti». Ma la prova di resistenza la dice lunga sulle capacità di resistenza dei felini. Ieri Darky si è appallottolato sulle ginocchia di Roby strafelice. «Bene ha fatto la sua proprietaria a non arrendersi. Un micio, anche quando cambiamo casa o andiamo in vacanza, può rimanere nascosto anche una settimana al sicuro sotto ad un mobile. Neppure la nostra presenza nella nuova casa è garanzia sufficiente per uscire allo scoperto», conclude Borromeo.
P. D' A.

"No ai cinesi e no al nosocomio inutilizzato"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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giovedì 20 ottobre 2011

Il futulo del Malini

dal blog "Terra




Andar per olio e per cultura... in motocicletta

ANDAR PER OLIO E PER CULTURA …IN MOTOCICLETTA

29-30 OTTOBRE 2011




SABATO 29 OTTOBRE 2011
ore 9.00 – Belvedere “Mostocotto” Montebuono: Raggruppamento, iscrizione partecipanti e colazione (quota di partecipazione € 15.00 che comprende visite guidate, degustazioni, pranzo e gadget);

in collaborazione con Pro Loco Magliano Sabina:
ore 10.30 - Visita guidata al Museo Civico Archeologico di Magliano Sabina http://www.fondoambiente.it/upload/o...ano_Sabina.pdf
ore 11.30 - Aperitivo e degustazione tipicità sabine

a cura della Pro Loco Montebuono
ore 13.00 - pranzo presso Frantoio Sapora – Montebuono (Ri) http://www.oliosapora.com/
In collaborazione con Comune di Torri e Museo Agro Foronovano
ore 15.30 - Visita area archeologica “Forum Novum” http://imperivm.globalfreeforum.com/viewtopic.php?t=794
ore 16.00 – “RADIO AUT Live at Forum Novum” concerto rock progressive di una giovane band sabina
in collaborazione con Pro Loco Selci
ore 17.30 - Arrivo a Selci dei partecipanti ad “Andar per Olio e per Cultura ..in motocicletta” e partecipazione alle programmazioni di “GIROLIO D’ITALIA 2011” http://www.cittadellolio.it/eventoSpeciale/544ore
ore 18.00 - Corso per assaggiatori di olio a cura della Condotta Slow Food Lazio
(il corso è gratuito e sarà svolto con la prenotazione minima di 20 partecipanti)
ore 20.30 – Selci: cena presso gli stand di “GIROLIO D’ITALIA 2011”

DOMENICA 30 OTTOBRE 2011
a cura della Pro Loco Montebuono
ore 9.00 – Piazzale della Vittoria, Montebuono: Raggruppamento, iscrizione partecipanti e colazione (quota di partecipazione € 15.00 che comprende visite guidate, degustazioni, pranzo e gadget) ;
ore 10.00 – Visita alla Chiesa di S.Maria in Fianello (sec. XII) con performance e mostra di Arte contemporanea http://www.mondoturismoitalia.it/mon..._fianello.aspx

ore 11.30 – Visita alla Chiesa di S.Pietro ai Muricento, Montebuono (sec. XII) e concerto del trio ALETHEIA (pianoforte, contrabbasso, voce) http://www.mondoturismoitalia.it/mon...o/spietro.aspx
ore 13.00 – pranzo presso Frantoio Minicucci – Montebuono http://www.frantoiominicucci.com/index1.html

in collaborazione con Pro Loco Selci
ore 15.30 - Arrivo a Selci dei partecipanti ad “Andar per Olio e per Cultura ..in motocicletta” e partecipazione alle programmazioni di “GIROLIO D’ITALIA 2011” http://www.cittadellolio.it/eventoSpeciale/544

mercoledì 19 ottobre 2011

Marini, l'ospedale sgarrupato della Polverini

dal sito RomaToday

Una delegazione di consiglieri regionali del Pd ha svolto un sopralluogo nell'ospedale di Magliano Sabina. "Un ospedale sgarrupato" e una "situazione spettrale", quella trovata dai consiglieri e chiedono un Consiglio straordinario sulla sanità.

Un Pronto soccorso disattivato, 50 posti letto in meno, il 60% del personale trasferito a Rieti, i servizi di Laboratorio Analisi, quello ambulatoriale e quello di Radiologia e diagnostica per immagini disattivati. E' la drammatica situazione di degrado denunciata dal gruppo del Pd al Consiglio regionale del Lazio, che questa mattina, con una delegazione di consiglieri, ha svolto un sopralluogo nell'ex struttura ospedaliera Marzio Marini di Magliano Sabina. Il Capogruppo Esterino Montino e i consiglieri Mario Perilli, Enzo Foschi e Franco Dalia hanno fatto la prima di una serie di visite in programma nelle province del Lazio nelle 22 strutture ospedaliere che il decreto 80 della Polverini "ha smantellato sul territorio regionale", dice in una nota il Pd. "Quella che era una struttura moderna, efficiente, con un Pronto soccorso da oltre 8000 accessi annui non esiste più, è un ospedale sgarrupato dalla Polverini", si legge ancora. Durante la visita i consiglieri regionali, accompagnati dal segretario del Pd locale Francesco Di Basilio e alla presenza del sindaco di centrodestra di Magliano Sabina, Alfredo Graziani, hanno "constatato che almeno 6 milioni di materiale tecnico medico scientifico di ultimissima generazione è sottoutilizzato o addirittura giace inutilizzato nei reparti vuoti. Così accade per le apparecchiature delle sale operatorie dal costo di circa 4 milioni di euro, per i letti di ultima generazione che sono in disuso e anche per i defibrillatori ammassati nelle stanze. Addirittura l'ultimo reparto realizzato ha la porta chiusa e incatenata. In più manca la postazione del 118, non c'è l'elisuperficie e non esistono i 40 posti di Rsa che erano stati promessi. La visita del nosocomio maglianese ha confermato tutti i timori espressi dal Partito Democratico nei mesi scorsi". Quella degli ospedali regionali è, secondo il Pd, una "situazione spettrale". "L'Atto Aziendale della AUSL Rieti guidata dal DG Rodolfo Gianani ha reso concrete le peggiori previsioni ipotizzabili sull'ospedale Marini. Una situazione spettrale: da Fara Sabina a Magliano non esistono più luoghi di riferimento dove curarsi. I cittadini devono andare altrove: Rieti o Terni, oppure Civita Castellana (ospedale in difficoltà perché già sottodimensionato) o Roma, all' ospedale Sant'Andrea". Il Pd alla Regione Lazio quindi annuncia di proseguire nei prossimi giorni i sopralluoghi nelle strutture dismesse dopo il decreto 80/2010 del Commissario ad Acta e "ancora una volta sottolinea l'urgenza di un Consiglio straordinario sulla sanità. Il bisogno, il diritto alla salute di troppi cittadini della nostra regione è negato e rimane senza risposta".

martedì 18 ottobre 2011

Ispezione al Marini

 
Carissimi concittadini,
vi informiamo che martedi 18 ottobre 2011, quattro consiglieri regionali del nostro gruppo (Esterino Montino, Mario Perilli, Enzo Foschi, Franco Dalia) faranno un'ispezione presso i locali dell'ex ospedale Marzio Marini di Magliano Sabina alle ore 10.00.
L'iniziativa è organizzata dal gruppo PD del Lazio, dal gruppo consiliare del PD di Magliano Sabina, dal coordinamento di zona PD di Magliano S.-Stimigliano-Collevecchio.
Alle ore 11.30 seguirà una conferenza stampa pubblica presso la sala consiliare comunale in Piazza Garibaldi di Magliano Sabina.


E' importante, se possibile, garantire la presenza di tutti voi, per dare maggiore forza a questa iniziativa che è volta a mettere in moto un processo di denuncia pubblica sui danni e sugli sprechi della giunta Polverini in ambito sanitario.

Vi aspettiamo domani mattina presso il Marzio Marini e la sala consiliare di Palazzo Vannicelli.
Ringraziandovi anticipatamente per la collaborazione e la partecipazione.
Coordinamento Circolo PD di Magliano Sabina

lunedì 17 ottobre 2011

Conferenza sul riscaldamento globale


domenica 16 ottobre 2011

Assemblea pubblica sulle biomasse

dal blog di "Magliano Insieme"

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"Vogliamo gli atti sui giochi"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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sabato 15 ottobre 2011

"Chiarezza sulla frana di Santa Eugenia"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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venerdì 14 ottobre 2011

Procede il progetto di marketing territoriale

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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Passaggio di consegne al Rotary Club Sabina Tevere

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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mercoledì 12 ottobre 2011

L'impegno per la salvaguardia ambientale

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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martedì 11 ottobre 2011

Sembra rientrare l'emergenza acqua

Aggiornamento: La situazione dovrebbe risolversi entro domani, con un disagio limitato poichè in molte abitazioni, seppure a flusso ridotto l'acqua è continuata a fluire per gravità.
Dunque prendiamo il caso come esempio per elaborare una strategia in caso di emergenza vera...

Emergenza acqua!

dal sito del Comune



Questo quanto riportato sulle pagine del sito comunale, e quanto diramato a mezzo di veicolo della Polizia Municipale. Se la rottura è grave come si dice, non lasciamo Magliano in balia dell'evento. Gestiamo quella che a tutti gli effetti ha i sintomi di una emergenza. Ad esempio? Servizio di autobotti, tempi e volumi necessari alle ricariche, soddisfazione dei fabbisogni minimi necessari, assistenza agli anziani.Tutto questo dovrebbe fare parte di un piano di emergenza che sarebbe stato utile in questa circostanza. Se la rottura si risolverà in poco (merito di chi fisicamente ci si sta facendo il mazzo) tanto meglio, sperando che non si debba ragionare ancora una volta con il senno di poi.
fs

lunedì 10 ottobre 2011

Appuntamento con un calcio che non c'è più

Maglianese ko alla prima in casa

Ancora un boccone amaro da mandare giù. Dopo l'esordio negativo di Formello, arriva la seconda sconfitta per la compagine sabina. La vejanese si impone infatti sul nostro campo con il risultato di 2 a 1. Partita che inizia con gli ospiti che provano a fare gioco ma che vengono puniti da una azione magistrale palla a terra della Maglianese che con capitan Nustriani si porta in vantaggio. Potrebbe essere la rete che sblocca i locali, colpiti invece da una discutibile decisione arbitrale che consente agli ospiti di pareggiare.

Nella ripresa la Maglianese prova a fare la gara ma si dimostra sterile nel reparto offensivo e gli ospiti colpiscono ancora complice anche una disattenzione del portiere. Il 2 a 1 ospite scuote nemmeno troppo i nostri che riescono a farsi pericolosi in due occasioni. Traversa di Rescio e mischia in area con nessuno che riesce a insaccare. Finisce cosi 2-1 e dopo due giornate ci ritroviamo ancora a zero punti.

A questo punto non servono neanche le parole di circostanza. Fare quadrato. Reagire. Non serve dirlo...bisogna farlo! Forza ragazzi e domenica tutti a Casperia per il primo (e forse inedito) derby sabino.

l'inviato

Marketing territoriale per i giovani

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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domenica 9 ottobre 2011

Romei si dimette da segretario Udc

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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"Punto di primo intervento da ristrutturare"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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sabato 8 ottobre 2011

Acqua all'arsenico, la situazione peggiora

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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Marini, 15 posti letto solo sulla carta


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Riceviamo e Pubblichiamo


In un contesto di crisi economica senza precedenti, fortemente sentita anche a Magliano Sabina e stretta nella morsa tra continua riduzione delle risorse e aumento delle esigenze e dei cittadini. In un periodo in cui i costi della politica sono da tutti considerati eccessivi ed ingiustificati.


Vediamo una crisi talmente profonda dove ancora i partiti hanno la capacità di alzare il tiro accusandosi l’uno contro l’altro ma senza nessun futuro per la nostra grande Nazione.

Dall’intervista del coordinatore del PD di Magliano emerge l’illusionismo nel pianificare la vicenda Ospedale Marzio Marini come responsabilità dovute a questa amministrazione, che sicuramente parecchi passaggi sono stati sbagliati, ma dicendola tutta nessuno ha fatto nulla per far si che il Marini restasse a Magliano.

Inutile urlare; la storia viene da lontano e tutti la conosciamo.

Tantissimi treni abbiamo perso in questi anni,e non credo che lo dobbiamo a questa amministrazione, ma è ora che si finisca di fare la Politica in questo modo, una Politica vissuta alla giornata, contestando i fattarelli del giorno, senza creare un futuro per Magliano.

Oggi le risorse non ci sono più, la Regione lazio possiamo dire che è quasi in Bancarotta, e quindi dobbiamo rimboccarci le maniche per trovare risorse da soli e con nuove idee.

E’ qui che si vede il carisma delle persone: formare un’azienda portando utili alla cittadinanza, pianificare il futuro di una cittadina per i prossimi venti anni, fotovoltaici biomasse ecc. il Piano regolatore deve contenere urbanistica concertata allo scopo di reperire risorse da riutilizzare in opere pubbliche su tutto il territorio, prevedere delle cessioni tra pubblico e privato per finanziare opere pubbliche, rilanciare il commercio con un piano urbanistico comunale, sviluppare zone artigianali e industriali per far investire i privati e fare occupazione. spingere sull’edilizia privata scolastica sportiva ricreativa e sociale. Il futuro parte dalle scuole, innovazione e puntare alla crescita del bacino scolastico maglianese, dare strutture recettive per i giovani e anziani e più sicure, dove i nostri figli abbiano strutture sicure, fornire nuovi arredi e ampliare i servizi scolastici fornendoli gratuitamente o a costi contenuti,  avviare spazi dove far svolgere compiti con l’ausilio degli operatori presso le biblioteche, dare servizi gratuiti nel pomeriggio.

Riattivare la PROLOCO e sviluppare le nostre tradizione e culture con iniziative culturali anche questo inteso come indotto per il commercio della nostra cittadina. Ricordiamoci che la crisi ha colpito le famiglie con redditi medio bassi e anche qui reagire dando servizi gratuiti per il sostegno alle famiglie, portare avanti le iniziative nel sociale assistenza scolastica in favore dei disabili;

• assistenza domiciliare in favore dei disabili;

• assistenza domiciliare anziani;

• trasporto disabili ed anziani;

• progetti di inclusione sociale;

• Circolo comunale per anziani;

• soggiorno termale per gli anziani;

• soggiorno estivo montano per gli

adolescenti;

• colonie marine per i bambini;

oltre ai numerosi progetti specifici

Migliorare la viabilità del nostro paese è anche questo motivo di sviluppo è questo quello che voglio sentire dai politici di Magliano no i soliti sputtanamenti che non servono altro che far ridere tutti compresi i paesi limitrofi, progettazione e sviluppo un'unica squadra solo per un solo obbiettivo Magliano Sabina questa è IDV. 

Il Coordinatore di Magliano

Antonello De Angelis

venerdì 7 ottobre 2011

Denuncia al Marini: non ha ricevuto alcuna assistenza

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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giovedì 6 ottobre 2011

Pensieri a voce alta - Francesco Di Basilio - prima puntata

Nasce oggi una nuova rubrica all'interno del blog Sabinamente. "Pensieri a voce alta". Uno spazio per ascoltare l'opinione di tutti coloro che si impegnano attivamente a Magliano, nella vita sociale e politica. Un'intervista, o meglio ancora, una chiacchierata sui temi centrali del nostro paese. Dando la possibilità di sviluppare l'argomento senza limiti di spazio e tempo. Facendo parlare in prima persona i protagonosti, quasi come potendo ascoltare in diretta i loro pensieri. Verrà chiesto di partecipare a tutte quelle persone che fanno parte della vita civile e politica del nostro paese. Ma non solo. "Pensieri a voce alta" è anche uno spazio aperto a chiunque voglia condividere, appunto, i suoi pensieri, semplicemente inviando una mail.


Primo ospite di questo spazio è Francesco di Basilio, segretario della sezione locale del Partito Democratico.



Iniziamo come primo argomento: un quadro generale della situazione maglianese.


Francesco Di Basilio

Innanzitutto vi ringrazio perché questo incontro è una cosa importante che dimostra quello che abbiamo sempre detto, ossia che è possibile incontrarsi anche tra giovani e parlare di politica. Il fatto che oggi stiate registrando questa intervista per riproporla integralmente dimostra che siamo coerenti con noi stessi. Da quando sono segretario di questo partito non c'è stato avvenimento pubblico che non è stato ripreso con telecamere come abbiamo promesso; non per protagonismo, ma per dare una prova ai cittadini che non si ha paura di quello che si fa e si dice. A quanto pare, in questo paese da parte di chi ci amministra sembra che c'è paura della verità: partendo da una vostra proposta di podcasting, il PD propose di riprendere i consigli comunali in video. Avremmo riproposto l'originale sul nostro blog, e per dimostrare che non ci sarebbe stato nessun taglio proponemmo di consegnare la copia integrale in segreteria comunale, e lo avremmo fatto a costo zero. Questo sarebbe stato un servizio utile per i cittadini. Ma non si capisce perché il sindaco, in qualità di presidente del consiglio, abbia negato questa opportunità, negandola nei fatti non alla minoranza, ma ai cittadini di Magliano. Questo è stato il male di Magliano negli ultimi 15 anni: non aver visto in faccia la realtà ed essersi divisi su tutto, anche su questo. Magliano, negli ultimi 10 anni, è in declino, per vari motivi, non solo amministrativi. Negli ultimi due anni poi è proprio sprofondata, per scelte politiche folli. E' in declino perché si è continuato ad amministrare prima, e oggi anche peggio, allo stesso modo di come si amministrava 15 anni fa. Nel frattempo è cambiato il mondo intorno a noi, e non abbiamo saputo affrontare nessuna delle sfide che i paesi vicini a noi hanno affrontato e vinto: né la sfida della mobilità, dei nuovi insediamenti residenziali, né dei piani commerciali, se non quella del Centro Commerciale Naturale. Ma qualcuno si dimentica che l'idea del CCN è partita dal circolo del PD nel 2007, tra molteplici risa di Magliano Insieme. A proposito, il resoconto riportato anche sul blog Magliano Democratica riguardo il CCN afferma che sono stati spesi più soldi in opere pubbliche che per i commercianti. Andiamo invece a vedere come hanno fatto da altre parti, dove ha funzionato. Altrove è stato speso il 65% in marketing e il 35% in arredamento urbano. L’amministrazione ha fatto l'opposto, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, in particolar modo dei commercianti. Non si può sempre dire che è colpa della crisi. Spendere 50mila euro per la fontana, quasi il 50% del mutuo acceso dal comune all’interno del progetto è quantomeno discutibile: ma siamo poi realmente consapevoli di cosa ha portato questa fontana? E questo è stato fatto senza nemmeno coinvolgere la minoranza, senza nemmeno coinvolgere i commercianti e i cittadini. Questo modo di amministrare uno contro l'altro ha portato Magliano a dove è adesso. Per non parlare del caso ospedale, sintomatico del clima di Magliano. Ricordo una delle prime riunioni con Graziani in cui dissi che per stare uniti bisognava rispettare le differenze, non annullarle. Invece a Magliano, da un po' di tempo, il pensiero è "o tu la pensi come me oppure non stai con me". Che tutti noi eravamo per salvare l'ospedale era chiaro; ma era chiaro anche che c'erano diverse strade. Perché invece di dire che la strada maestra era solo quella dell'amministrazione, non abbiamo unito tutte queste strade in una battaglia comune? E questo errore è stato fatto da chi ha condotto la battaglia, non da chi ha aiutato ed è stato rifiutato in pieno. In fin dei conti il PD ha messo a disposizione il suo circolo, i suoi uffici legali, la sua forza nel territorio, i suoi rappresentanti istituzionali per questa battaglia. Siamo stati sempre rifiutati solo ed esclusivamente perché siamo del PD senza un reale motivo. Basti pensare all’assenza del sindaco alla manifestazione davanti al ministero delle finanze il 13 ottobre 2010, dove erano presenti 23 sindaci su 24 coinvolti dal decreto 80 della Polverini. C’erano sindaci sia del centrodestra che del centrosinistra che non si sono posti assolutamente il problema di chi avesse organizzato la manifestazione, ma hanno protestato per difendere i propri ospedali e i propri cittadini. Il nostro è stato l’unico a comportarsi differentemente. Altro episodio che descrive la discriminazione del sindaco a questo partito è stata l’essersi opposto, sempre e senza motivo al coinvolgimento, del presidente Melilli nelle trattative con la Polverini per il salvataggio del Marini. 


Nelle scelte di un gruppo, di un partito politico che deve gestire anche una propria visibilità, ritieni che bisogna aspettare l'errore dell'avversario per poter agire diversamente oppure bisogna già costruire una alternativa? Domandiamo questo, alla luce del tuo riferimento ai 15 anni passati, mettendo in mezzo amministrazioni vicine al partito che dirigi, consapevoli del fatto che ciò ti si può anche rivolgere contro.


Francesco Di Basilio.

Smentisco una leggenda metropolitana. I fatti dicono che Lini, pur con tutti i limiti e i forti difetti di quella amministrazione, ha governato meglio di Graziani. In politica è ora che parlano i fatti, non le chiacchiere. Quello che abbiamo visto nei primi due anni di Graziani non è altro che quello che ha lasciato in eredità Lini con i finanziamenti che noi, come copertura politica, avevamo portato a Magliano con Marrazzo: piazza, teatro, via Roma, parcheggio delle fontanelle, Centro commerciale naturale, il recupero del centro storico. La Polverini qui ha portato un ospedale chiuso e 90mila euro per la Madonna delle Grazie (prima ne erano stati tolti 100mila e poi sono stati restituiti 90mila). Questi son fatti, ed è tutto certificato. La nostra mozione con cui sono diventato segretario si chiamava "La forza delle nostre idee e il coraggio di portarle avanti". Avevamo perso le amministrative da 8 mesi, e già su quella mozione parlavo di costruzione di un futuro alternativo e di una classe dirigente nuova. La seconda mozione era "Per creare una Magliano Democratica", un passo ulteriore verso la maturazione della quella classe dirigente e il compito che questa dovesse avere nel tornare tra la gente. La critica che spesso ci viene fatta, dopo aver denunciato alcune cose, è "quale è la vostra proposta?". E chi ha detto che non abbiamo proposte? Le abbiamo su tutto e abbiamo un’idea di paese e di amministrazione molto diversa rispetto all’amministrazione attuale. Ma che noi non abbiamo proposte alternative non è vero. Ce l’abbiamo sull'ospedale, ce l’abbiamo su un nuovo modello di sviluppo del paese, ce l'abbiamo sulla municipalizzata. Questa amministrazione, oltre ad accentrare tutto, ha dei metodi antidemocratici nei confronti della minoranza che è l’espressione della restante metà del paese. Un esempio? Qualche giorno fa, la maggioranza s'è cambiata il regolamento consiliare da sola per aggiungersi una poltrona, quella del presidente del consiglio comunale, senza far passare prima le modifiche in commissione, luogo in cui sarebbe potuto avvenire il confronto con la minoranza. Funziona così ovunque, meno che da noi; una minoranza, senza spazi in cui poter fare le proposte, come fa a proporre? La commissione sanità non si riunisce da ottobre dell'anno scorso; quella delle politiche espansionistiche da un anno e mezzo. La commissione sullo statuto e sul regolamento, laddove s'è riunita, ha visto la nostra partecipazione attiva con ben otto nostre proposte che hanno migliorato lo statuto comunale. Abbiamo dato il nostro contributo concreto e grazie a noi oggi si sono abbassate le soglie per richiedere un referendum popolare, per richiedere una petizione popolare, si devono pubblicare su internet i bilanci dell’ente. Insomma noi ai cittadini abbiamo dato maggiore partecipazione e trasparenza, non poltrone. In campagna elettorale Magliano Insieme predicava che avrebbe permesso la partecipazione di tutti. Nella realtà dei fatti invece si fa partecipare solo la minoranza meno scomoda, quella che dice sempre "si"; così però non funziona la democrazia, perché una democrazia compiuta si basa sul fatto che c’è una compagine che amministra e un’altra che controlla e propone alternative. E’ così ovunque, lo ripeto, meno che qui dove l’amministrazione non accetta ne critiche ne consigli. Forse è il caso di cominciare a pensare allo sviluppo di Magliano, ad una vera politica della mobilità, che può portare abitanti, a come risollevare l’economia che ha perso la prima azienda del paese: l’ospedale. Ma per fare questo c'è bisogno di programmazione, ossia di pensare a quei progetti che si realizzeranno tra 15 anni, ma ai quali bisogna pensare adesso. Questo non lo facciamo: a Magliano pensiamo a mettere la fontana, e l'apriamo subito. Pensiamo ad opere estemporanee, non ad opere strategiche ed utili al nostro futuro. Tutti ci hanno tacciano di essere contro gli impianti fotovoltaici: ma i documenti dicono che abbiamo sempre votato a favore. Dove siamo stati contro? Siamo stati contro chi ci proponeva impianti fotovoltaici da 20-25 ettari a Colle Sala, che avrebbero fatto sparire un intero territorio. Siamo per l'energia verde, ma bisogna trovare un compromesso. L'emendamento fatto dal governo sul fotovoltaico è sbagliato, ma c'è un punto su cui sono d'accordo: è quello in cui mette limiti al fotovoltaico a terra, altrimenti ci ritroveremmo veramente a perdere interi territori. E su questo siamo stati tacciati di cose che non abbiamo fatto. Se qualcuno si offende se informiamo la gente di ciò che succede, questo è problema loro. Un’ opposizione deve essere si propositiva ma per costituzione deve controllare l'operato della maggioranza. L'operazione di controllo deve essere fatta in nome di tutti i cittadini. Laddove ci siamo trovati negli ultimi mesi con violazioni di legge plateali, abbiamo fatto semplicemente il dovere della minoranza, nell’interesse di tutti i cittadini e i lavoratori. Avremmo preferito che in quel caso proprio nel rispetto di tutti le delibere fossero state ritirate e invece si è tentato di confondere le acque, si vuole far passare una nostra legittima azione di controllo come una mancanza da parte nostra di idee. Alla fine è stata raccontata una storiella ai cittadini. Sarebbe stato molto più onesto dire a tutti, in quell'occasione, di essersi sbagliati e chiedere scusa.


Per i gruppi che si interessano di vita pubblica non è forse il caso di tirare una linea, ingoiare giù qualche rospo, mettere da parte il passato e ripartire per costruire un futuro nei prossimi 20 anni? E' possibile ricreare un punto di incontro? Chi fa vita politica attiva ha difficoltà a fare un passo indietro se l'altro non lo fa. Ma la lungimiranza è cominciare per primi, vista anche la situazione generale, che non è affatto rosea.



Francesco Di Basilio.

E’ da tanti anni sto in mezzo al partito, e non ho mai visto una fase come quella degli ultimi 8-9 anni. Mi ero convinto di una cosa nel 2009, confermata negli ultimi due anni. Ne parlavo nella sede del mio comitato elettorale, quando Niccolò c'era venuto a trovare, e parto proprio da questo. Credo che sia venuta l'ora che cambi la classe dirigente di questo paese. Prima ci sono stati 15 anni di amministrazione che tra alti e bassi ha fatto il suo corso e alla fine i maglianesi hanno puntato su qualcun altro. Questa amministrazione, nonostante le tante aspettative e le tante promesse, non s'è dimostrata all'altezza. Allora è proprio il caso di dire che un’intera generazione di politici ha fallito. Voglio ritornare alla faccenda del presidente del consiglio per fare un esempio concreto; la loro scusa è dire che tanto eravamo d'accordo anche noi. Si, è vero, eravamo d'accordo, ma un anno e mezzo fa. Vogliamo almeno metterci a tavolino e valutare la situazione attuale, dove alla politica non si chiedono poltrone ma sacrifici? La risposta è ancora No. Serve approvare questa figura in fretta e furia per mantenere gli equilibri politici interni a una maggioranza scoppiata. Non è stata convocata la commissione preposta come da regolamento, abbiamo chiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno, il sindaco ha risposto picche, tra l’approvazione di tutti i suoi fedelissimi, maggioranza e pseudo minoranza. E allora, anche dopo queste palesi violazioni, ci si dovrebbe chiedere chi dovrebbe fare il primo passo. Non di certo noi, che ci siamo dimostrati più che disponibili. A questo punto la nostra non può che essere una reazione consequenziale a queste posizioni di chiusura, una sorta di difesa contro continui e fastidiosi atteggiamenti. Ce ne sono molte altre di violazioni che si sono susseguite in questi due anni, e questa è solo l’ultima in ordine temporale. Ci troviamo spesso con fatti avvenuti in consiglio che in piazza vengono raccontati, il giorno dopo, in altro modo. È difficile, quando non sei riuscito nemmeno ad unirti sull'ospedale, tornare uniti sul resto. C'è bisogno di un'altra classe dirigente. Ora io sono qui con voi: anche se non la pensiamo alla stessa maniera su molte cose; ci siamo confrontati, e Niccolò lo sa, ma mai ci siamo insultati o non abbiamo rispettato le idee dell'altro. Ecco la prova. Ribatto sull’ospedale perché è stato l’avvenimento più disastroso della storia recente di questo paese: quando si fa una delibera chiedendo 20 posti letto e un pronto soccorso, si deve rimanere coerenti con quella delibera, e il PD, a tutti i livelli lo è stato, è stato compatto contro la Polverini.

Negli ultimi giorni c'è stata l'ultima decisione sull'ospedale. Ci saranno solo sei medici dipendenti al primo intervento, non si sa bene se d'emergenza o meno. Credo di saperne qualche cosa perché ho lavorato in emergenza tanti anni. So quanto può essere pericoloso la gestione dell'emergenza. Se tu non hai a disposizione una radiografia, un esame ematochimico, una ricovero in reparto, in osservazione breve (tutte cose che in passato c`erano all`ospedale), dove sta la sicurezza dei pazienti? Come si fa a gestire l’emergenza? Dove sta allora la convenienza di avere sei medici dipendenti? Alla fine ci daranno il contentino, giusto per dire che avranno fatto qualcosa, ma questo non serve a nulla, non serve soprattutto ai pazienti. Mi ha fatto piacere leggere che considerazioni simili sono venute da voi di Sabinamente: non ci si può accontentare di così poco e poi dire che è stato fatto un passo in avanti come ha fatto il sindaco. E' questo che non capiamo. Le nostre richieste erano altre, e in quel consiglio famoso fu detto: "o ci danno questo o andiamo in Umbria". Poi, sul discorso Umbria apro una piccola parentesi, e lo dico a persone che hanno lanciato per primi l'idea. Ho risentito più volte il discorso che facemmo quel giorno al teatro, ed è stato difficile, con quel clima, pronunciare quelle parole, sapendo che non sarebbero state capite. Ma la responsabilità civica c'ha guidato in quelle parole. Eravamo fermamente convinti che era un errore in quel momento proporre un referendum secessionista. Oggi sarebbe stato più giusto proporlo, ma poi gli avvenimenti che sono avvenuti in Italia con l'abolizione delle provincie hanno cambiato le carte in tavola, rendendo il tutto improponibile. Ci siamo giocati stupidamente questa carta. Noi, come paese, siamo addirittura arrivati a creare un precedente di giurisprudenza, facendoci prendere in giro da tutti. Allora mi si diceva: "ma tu lo fai per Melilli"! Ridicolo. A parte il fatto che non ci vedo niente di male se un politico di Magliano prende esempio e consiglio da un Presidente della provincia che l'ha formato politicamente, e che oltretutto è dello stesso suo partito politico. Delle volte ho alzato la cornetta per chiedere consiglio a chi ha più esperienza di me: Melilli, Lodovisi, e altri. Cosa c’è di male in ciò? Delle volte nella vita bisogna anche essere umili e riconoscere i propri limiti. Ci sono state occasioni che, nonostante i loro consigli, eravamo divisi ma decisi su certe questioni e siamo andati avanti ugualmente. A Magliano s'è creata l'idea che noi eravamo quelli del partito storico, dell'armata rossa… ma dove? Noi di vecchio non avevamo niente in quella lista. Ti faccio un po' di nomi di quel direttivo: Anna Valentina Valente, Sara Marinucci, Francesco Di Basilio, Alessandra Orsini, poi sono entrati Mattia Iacobelli, Emiliano Pagliani, Emanuele Eroli, nei prossimi giorni entreranno nuovi giovani, che non hanno cacciato nessuno degli anziani. Tutto questo è stato possibile grazie all'appoggio di persone mature come Francesco Urbanetti, Bianca Maria Santucci, Claudio Rosi e il nostro presidente Riccardo Poeta e altri. Poi c'è stato qualcuno che ha deciso d'andarsene. Capita. Ti può dispiacere ma capita. Siamo stati coraggiosi. Diciamo una cosa: oggi abbiamo un futuro grazie al coraggio di una persona che, sapendo bene quanto fosse sarebbe stato difficile vincere quella tornata elettorale, c'ha comunque difeso e ha messo la faccia in quella battaglia, e ci da ancora oggi una mano concreta, facendo il capogruppo: Francesco Urbanetti. Aldilà della sconfitta elettorale, che ci può stare, è una persona che per Magliano ha fatto tanto, e spesso non gli è stato dato indietro quello che ha avuto. In campagna elettorale i nostri avversari hanno utilizzato anche mezzi che non c'entravano niente con la politica. Questo non è accettabile. Poi non si può parlare di clima e di unione. E con questo ritorniamo a prima. In consiglio non ci guardiamo neanche più in faccia; e questo è davvero brutto. Se ho le mie responsabilità sono capace anche di prendermele, però mi devono far capire dove stanno. Se non mi vengono forniti gli spazi per fare proposte, io gli spazi me li creo, nelle piazze, nelle riunioni pubbliche, con le manifestazioni, col blog: non possiamo stare fermi e subire.

Cambiando discorso, questo partito ha organizzato una festa provinciale, una delle migliori riuscite nel Lazio. Questo è stato merito non solo dei dirigenti, ma soprattutto dei volontari della festa democratica (circa 150 tra Magliano, Collevecchio e Stimigliano). Una festa del genere ha mosso un bel po' l’economia del paese, infatti abbiamo scelto come fornitori per il 95% aziende di Magliano. Qualcuno ha deciso per semplice ripicca di tassare questa festa. E per qualcuno intendiamo questa amministrazione. Li per lì ce la siamo presa, poi la tassa l'abbiamo pagata, l'hanno pagata gli iscritti e i simpatizzanti del partito, che nel giro di un solo pomeriggio hanno tirato fuori oltre 300 euro nonostante i periodi difficili a livello economco. Ecco la forza di questo partito. Ecco l’orgoglio di questa gente. Nonostante quella tassa in più, abbiamo dato ugualmente il contributo alla Polisportiva come da accordi presi precedentemente alla comunicazione di questa tassa. Inizialmente l’amministrazione ci disse che non avremmo pagato nulla, poi a 5 giorni dalla festa scappa fuori il balzello. Ci sarebbe da chiedere se la stessa cosa è stata fatta per altre situazioni. Ci pesa il fatto che in quel momento si sia riunita una giunta in piena estate non per risolvere un problema importante come quello dell’arsenico, dell'ospedale, delle buche, ma per decidere come farla pagare al PD. Sono riusciti pure ad inviarci un vigile alla festa (e non ce l'abbiamo con lui, egli è stato mandato) per portarci un bollettino bianco per pagare questa famosa tassa. Ma noi la tassa l'avevamo pagata la mattina stessa. Questo ti fa capire il clima e la stupidità di certi gesti.




Hai fatto l'esempio pratico delle nuove forze che danno una mano al tuo partito. Pensi che i giovani, anziché essere due o tre in una lista, debbano prendere in mano il futuro del paese, con una o più liste, o in altre forme associative?

Francesco Di Basilio.

Sì, sono d'accordissimo. E per uscire da questa situazione serve gente nuova. Giovane non si significa essere tale solo anagraficamente. Significa mettere anche competenze e avere idee chiare. Anche poche, ma realizzarle con competenza. Oggi si sta stringendo sempre più la torta, e bisogna arrivarci prima degli altri. Ecco perché servono competenze e non improvvisazione. Se ci confrontiamo con altri paesi intorno, vediamo come ce ne sono alcuni che questa rivoluzione culturale e giovanile già l'hanno fatta. A Poggio Mirteto circa venti anni fa infatti un gruppo di giovani tra cui Peppe Rinaldi e Fabio Refrigeri, l’attuale sindaco, iniziarono un progetto che aveva come slogan "dedicare 10 anni del nostro tempo a Poggio", e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Hanno amministrato e stanno amministrando con competenza, innovazione e slancio da venti anni e i risultati che hanno ottenuto sono sotto gli occhi di tutti. Su questo vorrei farvi riflettere. In questi anni, anche all’interno del mio partito, invece di capire e prendere esempio da questi amministratori, si è cercato di ricreare forse ad arte, soprattutto da parte di Graziani e Magliano Insieme, un neocampanilismo contro Poggio Mirteto. Sarebbe stato più intelligente invece capire le trasformazioni e prenderne esempio. L’umiltà che citavo prima. Per esempio Refrigeri sta discutendo su come cambiare il piano regolatore, con un progetto innovativo (Urban Lab) in cui si confronta continuamente con la gente, prima di arrivare alla proposta definitiva. Qui non ci confrontiamo nemmeno con la minoranza nelle commissioni preposte. All'ANCI Refrigeri è stato preso come esempio per il confronto con la popolazione e la partecipazione. Non dico di arrivare a quel livello, ma perché non prendiamo esempio da queste esperienze?

Il paese in questo momento è diviso. Se devo guardare dalla mia parte politica, grazie alla scelta di Francesco Urbanetti guardiamo questa prospettiva con più vantaggio degli altri. Mi piacerebbe un giorno poter dire di aver fatto un pezzo di strada per aver creato la nuova classe dirigente che ha risollevato Magliano. Nell'ultimo anno e mezzo ho trovato nel PD tante persone: s'è creato un connubio spaciale tra gli storici e i giovani. Ci sentiamo le spalle coperte dalle persone che hanno fatto la storia di Magliano. Durante la festa, è stata premiata Santa Pagani e Alfio Mattei, tanto per fare qualche illustre esempio di militanza attiva, che sul palco hanno ribadito un concetto: bisogna dar fiducia ai giovani. Quando m'è stato chiesto di diventare segretario di questo partito, si stava attraversando il momento peggiore della storia di questo partito, e ho avuto paura. Ma sono orgoglioso di aver detto si e dei risultati che abbiamo avuto. E’ stata ed è un’esperienza bellissima, per me che sono nato e cresciuto tra questa gente, essere oggi il segretario di un partito con una storia alle spalle e formato da gente umile, tenace, coraggiosa e che sa cosa significa resistere. In questi due anni io e il mio gruppo abbiamo avuto molti momenti difficili, fa parte della politica, ma le soddisfazioni che ci danno queste persone ogni volta che ne hanno occasione sono per noi come benzina per andare avanti. Spero che tutto questo lavoro si concluderà nella creazione della prossima classe dirigente di Magliano. Spero che anche il centrodestra o chi per loro sappia creare una classe dirigente nuova.

Grazie per questa chiacchierata. In bocca al lupo e buon lavoro.


per qualsiasi messaggio da parte dei lettori sabinamente@live.it

"Nuovo corso" della Asl di Rieti. Il punto del Dg Gianani

dal sito "setteminuti"

Il Direttore Generale della Asl, Rodolfo Gianani, ha fatto il punto sui primi mesi del nuovo corso dell’azienda sanitaria locale. "Si sta percorrendo una strada innovativa nei rapporti con i Medici di Medicina Generale Continuità Assistenziale e con i Titolari delle farmacie private della provincia" ha spiegato, tra le altre cose, Gianani elencando poi una serie di iniziative realizzate finora. Innanzitutto, l’attivazione con Medici di Continuità Assistenziale/Medici di Medicina Generale di Punto di Primo Intervento al centro Clinico Distrettuale di Magliano Sabina, a partire dal 13 maggio. E' stato poi attivata la nuova sede dell'Hospice in ambito extraospedaliero, con massimi livelli di umanizzazione e struttura alberghiera allo stato dell'arte, è stata prolungata l'attività per l'effettuazione di angioplastica percutanea transluminale in emergenza con applicazione di stent, ovvero introduzione in condizioni di urgenza (infarto miocardico acuto) di catetere da un arto sino a raggiungere l'interno dell'arteria coronarica, al fine di allargarla nella parte ristretta od ostruita, con eventuale posizionamento di protesi all'interno della coronaria per consolidare l’apertura ottenuta. "Finalmente ad oggi, un cittadino colpito da infarto miocardico acuto nella provincia di Rieti ha le stesse probabilità di sopravvivenza di un cittadino colpito da infarto nella città di Roma o di Milano". A Magliano Sabina, da oggi attivazione graduale di 15 posti letto di degenza infermieristica. In tale tipologia assistenziale i pazienti sono assistiti H24 da personale infermieristico, per un periodo massimo di 15-20 giorni, pazienti le cui condizioni di salute sono stabili, ma necessitano di supporto in ragione di particolari condizioni (elevata dipendenza assistenziale transitoria ed assenza di rete familiare, necessità di assistenza infermieristica continua, con stabilità dei parametri con certezza diagnostica e certezza prognostica). E' assicurata, in fasce programmate, l'assistenza da parte di Medici di Medicina Generale / Continuità Assistenziale. Presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Rieti è stato attivata l'osservazione breve intensiva. L'Obi è una funzione di accettazione ed osservazione – in condizioni sovrapponibili al ricovero ospedaliero - di pazienti con patologie complesse potenzialmente gravi, la cui diagnosi deve essere esclusa o confermata. In tal caso deve essere attuata immediatamente terapia medica o chirurgica specifica. Dal mese di luglio è operativo il Regolamento per l'Attività Libero Professionale Intramuraria per la Dirigenza, con la prenotabilità delle prestazioni ambulatoriali ed il pagamento delle stesse ai Cup aziendali. Entro qualche settimana sarà operativo anche il Regolamento per l’Attività Libero Professionale degli Specialisti Ambulatoriali. Dal 16 maggio scorso è possibile prenotare prestazioni ambulatoriali e diagnostiche in regime istituzionale, ovvero con il Servizio Sanitario Regionale, da tutte le farmacie di Rieti e provincia. Tale possibilità ha moltiplicato in un sol colpo le postazioni Cup utilizzabili dai cittadini. Pertanto la rete aziendale Cup è stata implementata di ben 72 postazioni periferiche (farmacie aderenti). In tale maniera si è voluto portare la Sanità il più vicino possibile ai cittadini. E' in via di completamento il trasferimento degli uffici direzionali ed amministrativi di Via Lionello Matteucci, a Rieti, nei locali dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale. Tale soluzione, oltre a risolvere numerose problematiche in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, consentirà nel giro di poco tempo, di trasferire nelle cubature di Viale Matteucci, strutture sanitarie dell’Azienda ad oggi ospitate in cubature non di proprietà, generando un risparmio economico per l'Azienda con la riduzione dei costi relativi alle locazioni di cubature di proprietà di terzi. Nell'ultima fase è stato effettuato risanamento per 1800 mq di superficie coperta, a cui ne seguiranno altri 2100, (restanti uffici amministrativi e Dipartimento di Prevenzione), a cui sono da aggiungere la sistemazione di aree verdi e piazzali per almeno altri 10.000 mq di superficie aperta. Al fine di ridurre il disavanzo, è stata posta in essere una strategia di negoziazione di riduzione degli importi relativi a beni, servizi e farmaci. Ad oggi tale strategia ha determinato un risparmio di circa 800.000 euro/anno.

UN SOLO COMMENTO CI BALENA ALLA TESTA...MA NON E' CHE DOVREMMO PURE DIRE GRAZIE?

mercoledì 5 ottobre 2011

Infermieri di Magliano all'Andosilla?

Dal sito "CivitaNews.it"
CIVITA CASTELLANA- Ieri pomeriggio presso la sala conferenze dell’ospedale si è riunita la Commissione Speciale sull’ Andosilla, presieduta da Francesco Urbanetti. All’ importante assemblea hanno partecipato circa settanta persone, tra cui molti  medici, il sindacalista Mario Perazzoni, i consiglieri  comunali Miriam Filippetti, Danilo Mecarocci, Franco Papandrea, Patrizia Palmieri e l’assessore Tonino Innocenzi. Va innanzitutto detto che, da circa una settimana, sono stati aperti i nuovi locali sia del Laboratorio Analisi che del Cup. Il presidente Francesco Urbanetti, in piena sintonia con le persone presenti alla riunione, ha sottolineato l’importanza che anche i rimanenti locali, ristrutturati e arredati, vengano al più presto inaugurati alla presenza del presidente della regione Lazio Renata Polverini e del Direttore Generale della Ausl di Viterbo Adolfo Pipino. La data più probabile è quella di metà ottobre. Durante la discussione è arrivato anche il sindaco Gianluca Angelelli che si è augurato” l’ imminente apertura dei nuovi ambulatori”, ha riferito di aver parlato con il direttore Pipino “per il potenziamento del personale infermieristico , ora assai carente”( pare che a partire dal mese di gennaio ci siano 20 unità in meno) e “ essersi impegnato all’acquisto di un Arto-Scan per Ortopedia insieme ad altri sindaci”. Urbanetti ha invitato la Polverini con una missiva a utilizzare il personale infermieristico in mobilità come quello dell’ospedale di Magliano Sabina. Particolarmente innovativo e funzionale è la proposta avanzata da Urbanetti “sull’attivazione di un conto corrente da parte del Comune di Civita Castellana finalizzato per l’acquisto di nuove apparecchiature di alta tecnologia attraversamento il finanziamento proveniente dal versamento del 5 per mille. Si potrebbe costituire anche una fondazione pro-Andosilla  con la partecipazione di tutti i Comuni del comprensorio. Considerato che il Comprensorio di Civita Castellana produce il 51% del pil di tutta la provincia e che nel 2010 il Comune ha introitato solo 1.600,00 euro dal 5 per mille significa che la gente non lo conosce  o non è sensibile;  bisogna far capire a tutti che questo gettito potrebbe essere una grande forma di finanziamento per il nostro ospedale che altrimenti va diretto alle casse dello Stato”. Infine è stata chiesta l’utilizzazione dei 2 milioni di euro, già stanziati, per la ristrutturazione del Pronto Soccorso. Pare che la procedura del bando sia stata avviata.

martedì 4 ottobre 2011

La posizione del PD sul destino del "Marini"

lunedì 3 ottobre 2011

Il Marini è "un agnello sacrificale"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

(clicca sull'immagine per ingrandire)

domenica 2 ottobre 2011

NO alla norma AMMAZZA-BLOG!



Il comma 29 del Ddl sulle intercettazioni
equipara i blog ai siti di informazione:
multe di 12 mila euro per la mancata rettifica


Spunta la legge "ammazza-blog" nel ddl sulle intercettazioni. Nella Rete, giustamente, esplode la protesta. Il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni in sostanza equipara i blog ai siti di informazione. Dunque, prevede multe di 12 mila euro per la mancata rettifica. Come si legge nel testo della norma “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica , le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. Parole queste che non sono piaciute a blogger e internauti. Il Web sta già preparando il contrattacco, non solo virtuale. Mentre gli hacker potrebbero compiere azioni "dimostrative" online, c'è chi ha deciso di scendere in piazza. Giovedì 29 settembre davanti al Pantheon a Roma si è tenuta la manifestazione del "Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo" contro le iniziative del governo per «imbavagliare l’informazione con la legge sulle intercettazioni».
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